Roma, truffa lo stato con sedici gravidanze false e quattro bambini mai nati
ROMA: finge 16 gravidanze e quattro figli nati, mai esistiti. Donna romana accusata di truffa.
La bizzarra vicenda è accaduta a Roma, dove una donna di circa 50 anni, è stata accusata di truffa. Per circa 20 anni, la 50enne ha finto di rimanere incinta per ben 16 volte. Tutte gravidanze a rischio, ricevendo circa 100.000 euro dallo Stato. Secondo quanto riportato, a scoprirla sono stati i carabinieri della tutela del lavoro.
Negli anni, la donna ha architettato il suo piano e tutto stava filando liscio. È riuscita a guadagnare soldi e a prendere gli assegni di maternità, senza dover andare a lavorare, semplicemente truffando lo Stato. Ha fatto finta di rimanere incinta e di abortire, ha fatto finta di essere costretta a letto per gravidanze a rischio e ha fatto finta di aver dato alla luce 4 bambini, che ha regolarmente iscritto all’anagrafe. Il problema, però, è che questi bambini non esistono affatto.
Le forze dell’ordine hanno indagato prima di accusare la donna, soprattutto sull’esistenza di questi bambini, ma nessuno li conosceva, nessuno li aveva mai visti e soprattutto nessuno sapeva che la donna fosse una mamma.
La vicenda è bizzarra e quasi surreale. I carabinieri adesso stanno indagando per capire come sia possibile che 4 bambini che non esistano, siano iscritti in modo regolare all’anagrafe e soprattutto per capire come la donna sia riuscita a truffare tutti, per anni. Si sospetta che, probabilmente, amici e parenti, a conoscenza della cosa, abbiano deciso di reggerle il gioco e di non sporgere denuncia.
I primi sospetti sono nati quando la donna, a rischio gravidanza e costretta a letto, se ne andava in giro per strada, senza alcuna pancia che mostrasse la gravidanza.
Sospetti su sospetti, indagini dopo indagini, hanno portato fuori la verità.
Per adesso non ci sono ulteriori notizie riguardo la vicenda, ma nei prossimi giorni verrà sicuramente riportata la decisione del giudice riguardo le accuse verso la donna.
Notizia in fase di aggiornamento.