10 romanzi d’amore che dovete leggere almeno una volta nella vita
Storie d'amore indimenticabili e senza tempo che vi scalderanno il cuore
Ci sono romanzi che più di altri hanno lasciato il segno nelle nostre vite per un unico semplice motivo: sono arrivati al nostro cuore. Una storia d’amore ben raccontata che riesce a emozionarci e ad appassionarci o, ancora meglio, a farci rivivere dinamiche che abbiamo già provato sulla nostra pelle non ha eguali e l’aspetto più curioso è che sarà in grado di suscitare in noi le stesse emozioni della prima volta tutte le volte che torneremo a rileggerla.
Ebbene sì, i libri che ci hanno emozionato, rischiano di essere letti più e più volte perchè dicono la cosa giusta nel modo giusto, perchè alimentano la nostra sfera emotiva e psicologica, perché raccontano delle verità che vorremmo facessero parte delle nostre vite. La storia della letteratura vanta un numero vastissimo e indecifrabile di titoli validi e di storie intramontabili nonostante il passare del tempo e i cambiamenti sociali che caratterizzano ogni epoca.
Ecco una super selezione di romanzi d’amore presi qua e là da tutte le epoche storiche che dovete assolutamente leggere almeno una volta nella vita.
Buona lettura!!
Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen – 1813
“Ho lottato invano. Non c’è rimedio. Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti. Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami.”
Il libro è ambientato nella stessa epoca della scrittrice e racconta le vicende della famiglia Bennet. La famiglia vive a Longbourne in Inghilterra, la signora Bennet ha cinque figlie, la maggiore Jane è bella e sensibile, la seconda Elisabeth intelligente e spiritosa. Presso i Bennet nella lussuosa dimora di Netherfield Park si trasferisce il ricco scapolo Bingley, che s’innamora ricambiato di Jane. Improvvisamente però Bingley ritorna a Londra e rompe ogni rapporto con Jane che ne rimane profondamente ferita.
La rottura fra Jane e Bingley è attribuita da Elisabeth a Darcy, un aristocratico amico di Bingley che, seppur attratto da Elisabeth, ha sempre guardato con distacco e superiorità la famiglia Bennet di modesta estrazione sociale. Questo suo atteggiamento sprezzante non ha fatto altro che suscitare in Elisabeth disprezzo e avversione che viene alimentata dai racconti di Wickham, amico di Bingley e delle sorelle minori di Elisabeth, che le ha offerto un’immagine negativa di Darcy.
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In realtà, con grande sorpresa Darcy si avvicina a Elisabeth e le chiede di sposarlo, la ragazza rifiuta la proposta con sdegno. Passa del tempo e Darcy ha occasione di dimostrare a Elisabeth la sua vera natura di aristocratico gentiluomo e di dimostrarle che tutti i racconti sul suo conto non corrispondono a realtà. Tra i due nasce un amore e un’intesa che cresce sempre di più, mentre nel frattempo si chiariscono anche i malintesi fra Bingley e Jane che si fidanzano. Il finale vede Darcy e Elisabeth finalmente insieme e follemente innamorati l’uno dell’altra.
Una bellissima storia d’amore mentale, sofferta e desiderata come poche!!
Le pagine della nostra vita di Nicholas Sparks – 1996
“E allora non sarà facile anzi sarà molto difficile. E dovremo lavorarci ogni giorno.
Ma io voglio farlo perché io voglio te! Io voglio tutto di te, per sempre. Io e te ogni giorno della nostra vita.”
Bellissimo sia il libro che l’adattamento cinematografico del 2004.
Le pagine della nostra vita è la struggente e bellissima storia d’amore tra Noah, un ragazzo di bassa estrazione sociale, ma dal cuore nobile, e Allie, una ragazza altolocata che va a trascorrere l’estate a New Bern, dove i due si incontrano.
Quella che apparentemente può sembrare una semplice storiella d’amore estiva si rivelerà essere qualcosa di più profondo e maturo. I due ragazzi, seppur ancora adolescenti, non smetteranno mai di pensarsi, anche dopo la ripartenza di Allie per la città.
Noah scriverà innumerevoli lettere alla sua amata, ma non le arriveranno mai, perchè la madre di Allie, desiderosa di proteggere sua figlia pensando di non farla soffrire, le intercetta e gliele nasconde. Il tempo passa e i due credono che il loro amore sia sfumato e continuano così le loro vite seguendo strade differenti, fino a quando Allie vede una foto di lui pubblicata su un giornale e va completamente nel Pallone a pochi giorni dal suo matrimonio.
Allie sentirà il bisogno di tornare indietro, di rivedere Noah, di comprendere i suoi sentimenti prima di sposare un altro uomo, ma dopo quell’incontro qualcosa cambierà irrimediabilmente e il loro amore così passionale e viscerale avrà la meglio su tutto.
Un libro che va letto per capire e ricordare a se stesse come deve essere l’amore vero!!
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Jane Eyre di Charlotte Brontë – 1847
“Non può essere ch’io abbia tanta felicità, dopo tanto dolore. È un sogno; un sogno di quelli che ho fatto spesso, di notte, immaginandomi di stringerla ancora una volta sul mio cuore, come faccio ora; credendo di baciarla e sentendo che mi amava e che non mi avrebbe lasciato mai.”
Parlando di storie d’amore penate e sofferte, questa raccontata in uno dei romanzi più celebri della letteratura inglese è di certo tra le prime in classifica.
La protagonista del romanzo è Jane, che conosciamo sin dalle prime pagine come una bambina orfana che, ben presto, viene affidata a una scuola di carità, dove vigono regole molto rigide. Sin da subito Jane dimostra un carattere forte e deciso che, seppur tra molte fatiche e sofferenze, cresce e studia sino a diventare una stimata insegnante.
E’ proprio grazie a questa professione che trova un’occupazione a Thornfield Hall, dove fa l’istitutrice della figlia adottiva del padrone di casa, Mr. Rochester. Sarà proprio l’incontro con Mr. Rochester a cambiare la vita a Jane: tra i due nasce un sentimento di amore profondo, ma il passato dell’uomo non permette loro di concretizzare il loro amore. Dopo un lungo periodo in cui i due si trovano obbligati a sopprimere i loro sentimenti, avverrà un durissimo distacco, ma alla fine il destino tornerà a loro favore e gli permetterà di coronare il loro sogno d’amore.
Amore, introspezione, maturazione, una storia completa e sempre attuale.
Cime tempestose di Emily Brontë – 1847
“Ho condotto una ben dura esistenza, dal giorno che ho cessato di udir la tua voce. Ma tu devi perdonarmi: perché ho lottato solo per te”
Cime Tempestose è il nome della casa che su un’alta e ventosa collina dello Yorkshire possiede la famiglia Earnshaw. Essa rappresenta anche nel nome la natura e la forza indomabile delle passioni che sconvolgono gli uomini e, in questo caso specifico, i protagonisti il cui temperamento è forte e indomabile come il vento.
Qui viene accolto e allevato dal signor Earnshaw il trovatello Heathcliff. Tra Heathcliff e Catherine, figlia di Earnshaw, nasce un grande amore e una profonda intesa, ma col passare degli anni il rapporto s’incrina per l’insorgere di barriere di classe e Catherine decide di sposare Edgar Linton, ricco e gentile, la cui proprietà confina con quella degli Earnshaw ferendo Heathcliff a morte che, umiliato e offeso da Catherine, e maltrattato dal fratello di lei Hindley, si allontana.
Quando tre anni dopo Heathcliff torna ricco, è troppo tardi, Catherine è già sposata. Heathcliff furioso giura vendetta. Sposa Isabella Linton, sorella di Edgar, per assumere il controllo della proprietà e distruggere la famiglia. Catherine consapevole di essere la causa di tante sofferenze si ammala e muore dopo aver dato alla luce la piccola Cathy. Heathcliff disperato e inconsolabile cerca di impossessarsi di tutto ciò che apparteneva a Catherine. Quando è sul punto di riuscirvi, muore e su sua richiesta viene sepolto accanto a Catherine, in modo che nulla posa più separarli, ai bordi della brughiera, dove da bambini giocavano. Nella casa la vita riprende con il matrimonio tra Hareton, figlio di Hindley, e Cathy.
Un romanzo all’avanguardia che tratta temi e dinamiche sentimentali molto moderne per quell’epoca: un amore che vi appassionerà come pochi.
Dolce come il cioccolato di Laura Esquivel – 1989
“L’amore non si pensa, o si sente o non si sente”.
Il titolo originale è Come l’acqua per il cioccolato che, oltre a descrivere la modalità messicana di preparare la cioccolata calda con l’acqua al posto del latte, vuole anche indicare che due persone sono fatte l’una per l’altra e si fondono perfettamente.
Ogni capitolo di Dolce come il cioccolato inizia con una ricetta, una per ogni mese dell’anno: si elencano gli ingredienti e si procede con la preparazione, che però è sempre interrotta dal racconto della vita di Tita. La protagonista, per un’assurda tradizione di famiglia, è tenuta a rimanere nubile per accudire sua madre nella vecchiaia, perciò quando Pedro, di cui è follemente innamorata, chiede la sua mano alla tirannica mamma Elena, questa non gliela concede. Al giovane non resta altra scelta che sposare Rosaura, la sorella maggiore di Tita per poter rimanere accanto alla donna che ama davvero.
Ogni vicissitudine della sua esistenza è accompagnata da una ricetta che assume un significato sempre diverso. E’ qui che la simbologia del cibo e il suo potere sui sentimenti e le reazioni sensoriali delle persone assume un’importanza che si mischia al sacro e al magico.
Passano gli anni e tanta attesa viene poi finalmente premiata con il lieto fine per i due amanti che riusciranno a “bruciare” d’amore insieme.
Un libro particolare e originale, che esprime una sensualità fuori dal comune.
Seta di Alessandro Baricco -1996
“È uno strano dolore… Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai…”
Hervè è il giovane protagonista di questo racconto breve ed è un commerciante di bachi da seta. I suoi viaggi lo portano fino in Giappone, dove incontra una giovane donna meravigliosa, attraente, dagli occhi magnetici, di cui si innamora, ma che è costretto ad abbandonare per fare ritorno in patria e dalla moglie. La distanza, però, non separa le menti dei due e quando lui riceve una lettera con poche parole dalla sua amata, in cui la donna gli chiede di ritornare in Giappone, Hervé non può fare altro che seguire il suo impulso e andare da lei.
Dopo vari viaggi e una guerra che lascia solo distruzione dietro di sé, lui fa definitivamente ritorno a casa, dove ad attenderlo c’è una moglie malata che muore dopo poco, lasciandolo da solo e con l’idea di un legame che lo fa sentire privato dell’unica cosa veramente importante della sua vita.
Hervé si accorge che non ha mai apprezzato fino in fondo la preziosità del suo matrimonio trascorrendo la sua vita andando in cerca di una donna sconosciuta, di cui non ha neanche mai sentito la voce, che lo affascina come la seta, ma che non gli è mai appartenuta.
Una storia di sentimenti articolati e complessi, delicata e che colpisce al cuore.
Mancarsi di Diego De Silva – 2013
“Vogliamo che la persona che amiamo ci dica d’essersi innamorata di noi perché un giorno, senza neanche pensarci, l’abbiamo toccata in un punto in cui non sapeva di essere sensibile, come certe carezze che arrivano molto in fondo per conto loro.”
Rimanendo nell’ambito dei racconti brevi e delle storie d’amore mai vissute, la storia d’amore raccontata da Diego De Silva è un po’ surreale poiché i due protagonisti, Nicola e Irene, sono il completamento l’uno dell’altra, ma non lo sanno e non si sono mai incontrati.
I due vivono le loro vite fatte di solitudine e di una storia che pur facendo parte del passato continuano a trascinarsi dietro: Nicola ha perso la moglie e ne soffre nonostante non l’amasse più, mentre Irene non ha potuto fare altro che scappare da un matrimonio che non la rendeva più felice come una volta.
I protagonisti di Mancarsi hanno un unico punto che li unisce, un tavolo preferito al bistrot che solitamente frequentano. Seguendoli nella loro quotidianità, l’autore ci farà ascoltare i loro pensieri, i loro sogni e i loro sentimenti. Sono entrambi alla ricerca di un amore che li completi e se s’incontrassero vivrebbero la loro occasione, quella che fino ad allora gli è mancata.
Il finale aperto rende tutto ancora più interessante e coinvolgente.
L’amante di Marguerite Duras
“L’amore insensato che provo per lui rimane per me un insondabile mistero. Non so perché lo amassi al punto di voler morire della sua morte.
Ero lontana da lui da dieci anni quando è successo e pensavo a lui solo di rado. Come se lo amassi per sempre e niente di nuovo potesse succedere a questo amore. Avevo dimenticato la morte.”
Siamo nel 1929, una ragazza di appena 15 anni (il cui nome non viene mai rivelato) è in viaggio sul traghetto che attraversa il delta del Mekong; è di ritorno da una vacanza trascorsa nell’abitazione di famiglia a Sa Đéc (Provincia di Dong Thap) e sta tornando nel collegio di Saigon dove studia. Mentre si trova sul ponte dell’imbarcazione attrae l’attenzione di un giovane ventisettenne di origini cinesi figlio ed erede di un importante uomo d’affari; egli inizia una conversazione con la ragazza e, appena sbarcati, le propone d’accompagnarla in automobile: lei accetta il passaggio nella sua limousine con autista e si fa portare fino in città, all’ingresso della scuola.
La giovinetta è figlia di una vedova affetta da crisi maniaco depressive, ha un fratello più grande che detesta e uno più piccolo che adora; presto, aiutata anche dalle circostanze economiche difficoltose in cui si trova, finisce col diventar l’amante del giovane cinese: inizia una relazione che vuol far credere a se stessa sia solo puramente sessuale e d’interesse.
Comincia anche a farsi pagare proprio come fosse una prostituta e porta i soldi a casa; la madre e il fratello maggiore cercano di approfittarne, fino a quando il padre del giovane uomo non s’intromette con la sua forte disapprovazione, portando così all’interruzione brusca della relazione tra i due.
Solo molto più tardi la ragazza riconoscerà i propri sentimenti, la profondità e la sincerità del suo amore verso quello straniero dagli occhi a mandorla. In seguito l’uomo viene obbligato dal padre a sposare una donna del suo rango e a rinunciare al suo vero amore che, nel frattempo, ritorna in Francia dove rimarrà per tutta la vita.
Un libro che quando fu pubblicato fece scandalo per la crudezza e la veridicità, per l’argomento e le parole usate dall’autrice, una storia d’amore reale e coinvolgente.
Norvegian Wood di Haruki Murakami
“Adesso che cammino attaccata forte a te, non ho nemmeno un po’ di paura. Il buio e il male non possono trascinarmi via.”
E’ tra i libri più interessanti della letteratura giapponese odierna. Il romanzo è un lungo flashback, narrato in prima persona dal protagonista (tipico di Murakami) Watanabe Tōru. Su un aereo atterrato ad Amburgo, al suono di Norwegian Wood dei Beatles, Watanabe ricorda con precisione un fatto avvenuto diciassette anni prima e che ha segnato la sua giovinezza: l’incontro con Naoko, la fidanzata di Kizuki, il suo unico amico, morto suicida pochi mesi prima.
Il ricordo di Naoko sarà lo spunto per ripercorrere i difficili anni dell’università, la vita in collegio, l’amicizia con Nagasawa, ragazzo spregiudicato e controverso, l’amore impossibile per la stessa Naoko, poi ricoverata in un istituto psichiatrico, e quello per Midori, compagna di corso all’università con una vita provata da lutti familiari.
Come sottolineato dai tumulti nelle università, che forniscono un riferimento temporale, la vicenda è ambientata alla fine degli anni sessanta, tra il 1968 e il 1970. Watanabe, che rimarrà estraneo alle occupazioni delle università e ai propositi rivoluzionari, affronta un percorso di dolore e crescita personale, che lo porterà alla consapevolezza che la morte non è l’antitesi della vita, bensì una sua parte intrinseca.
Un libro che rimane nel cuore e vi farà innamorare di questo autore e del suo stile perdutamente.
Colpa delle stelle di John Green
“E’ difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato molto da ricordare.”
Riduttivo definirlo romanzo d’amore. Colpa delle Stelle è un libro sulla vita, sulla morte, sul dolore e sulla sofferenza e sulla felicità, quella vera, fatta di sentimenti puri e reali.
Questo romanzo di John Green racconta la storia di Hazel Grace Lancaster è una sedicenne affetta da cancro, obbligata dai genitori a frequentare un gruppo di supporto. Qui incontra e si innamora del diciottenne Augustus Waters, soprannominato “Gus”, ex giocatore di basket con una gamba amputata a causa di un tumore alle ossa ritenuto tuttavia sconfitto. Tra loro nasce un grande amore e la passione comune per il romanzo Un’imperiale afflizione li porta ad Amsterdam, dove incontrano l’autore, Peter Van Houten, ormai alcolizzato.
Là Augustus rivela a Hazel di essere nel corso di una grave ricaduta diagnosticata da una recente PET. Il romanzo si chiude con la descrizione delle ultime settimane di vita e infine della morte del ragazzo, del dolore di Hazel e delle rispettive famiglie, ma anche con nuovi sviluppi del difficile rapporto dei ragazzi con Van Houten.
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Bellissimo sia il libro che la sua trasposizione cinematografica: tutta da piangere.
Photos credits: da Rizzoli, Einaudi, Garzanti, Feltrinelli, Mondadori, Sperling & Kupfer, Giunti al Punto