20 aprile: oggi è la Giornata della Marijuana
5 film da vedere per gli amanti della ganja e del cinema
Oggi, 20 aprile, si festeggia la giornata della Marijuana: il 420, infatti, è il simbolo della protesta pro-cannabis, che tutt’oggi è illegale in molti paesi compreso il nostro.
La storia del 420 nasce alla San Rafael High School nel 1971 in California, dove si racconta che cinque ragazzi scoprirono l’esistenza di una piantagione di marijuana abbandonata e dove ogni giorno si davano appuntamento alle 4.20 per partire alla ricerca del “tesoro”, che si rivelò essere tutt’altro che una ricerca, ma semplicemente fumare marijuana a bordo della Chevrolet Impala del ’66 su cui viaggiavano.
420 è anche un nome in codice, che può essere utilizzato negli annunci online di case dove, la dicitura “420 friendly”, indica il fatto che il proprietario è consenziente all’utilizzo di marijuana.
Ma a oggi, la celebrazione più grande è quella organizzata a Boulder, nel campus dell’Università del Colorado, dove ogni anno oltre 10 mila persone si riuniscono per festeggiare la propria passione per la ganja, nonostante sia completamente fuorilegge.
Alla famosa “Maria” si è dedicato di tutto: oltre alla giornata celebrativa, ci sono canzoni, poesie, illustrazioni, dipinti e chiaramente film a lei ispirati.
Ecco 5 film da vedere per festeggiare al meglio il 420:
Up In Smoke – 1978
Partendo da quello più longevo, questo è un film del 1978, diretto da Lou Adler, considerato il primo del genere, di certo è quello che ha inaugurato la serie. Interpretato dal duo comico americano Cheech & Chong, Up in Smoke narra i guai in cui incappano involontariamente due giovani fumatori di marijuana per rimediare un po’ d’erba in giro tra gli Stati Uniti e il Messico.
I due, tra un cannone e l’altro, a bordo del loro caratteristico maggiolino Volkswagen, saranno protagonisti di esilaranti, a volte surreali, inseguimenti. Imperdibile, soprattutto per i fumatori old school.
Il Grande Lebowski – 1998
Questa è una delle pellicole più significative tra quelle ispirate alla marijuana. Il Grande Lebowski dei fratelli Cohen narra, con quell’esilarante stravaganza che contraddistingue lo stile dei Cohen, le vicende di Jeffrey Lebowski, alias Drugo, disoccupato non più giovanissimo che passa le sue giornate a fumare erba e giocare a bowling con un paio di amici davvero fuori di testa.
La pigra vita di Drugo viene sconvolta da uno scambio di persona che dà il via a un’assurda serie di avventure dalle quali riesce a uscire con la disinvoltura tipica del vero fattone. Spettacolare l’interpretazione di Jeff Bridges.
L’erba di Grace – 2000
E’ di certo uno dei primi che ti viene in mente quando mentalmente si abbina il cinema alla marijuana. L’erba di Grace, però, parla di ganja da una prospettiva un po’ diversa da quella da quella proposta dalle altre pellicole. Il film racconta infatti il modo in cui una casalinga di mezz’età, rimasta vedova, tenta di pagare il mare di debiti in cui l’ha lasciata il marito, sfruttando la sua passione per il giardinaggio. Grace, con l’aiuto del suo giovane giardiniere fumatore di erba, mette su una coltivazione pazzesca di marijuana che rivende sul mercato londinese con risultati economici incredibili, molto divertente!!
Strafumati – 2008
Strafumati ha per protagonista un pigro impiegato di tribunale, Dale Denton, la cui aspirazione principale è fumare marijuana, di cui si rifornisce da un amico spacciatore, Saul Silver, interpretato da un insolito, ma sempre bravissimo, James Franco che un giorno gli procura una nuova varietà di cannabis, Pineapple Express (che è il titolo originale del film). Dale assiste a un omicidio in cui sono coinvolti una poliziotta corrotta e il boss della droga locale. In preda al panico chiede supporto a Saul e, insieme, si trovano invischiati in una serie di impossibili avventure in cui di erba se ne vede davvero tanta. Da vedere!!
Fratelli in erba – 2009
E’ un film indipendente con un divertentissimo Edward Norton, qui “sdoppiato” nell’interpretazione di due gemelli molto diversi.
Bill, uno dei due fratelli, è un tranquillo professore di filosofia, che un giorno riceve la notizia della morte di suo fratello gemello Brady e si precipita in Oklahoma, nel loro paese d’origine, ma qui scopre che Brady, oltre a essere vivo e vegeto, è sommerso da una valanga di debiti ed è alle prese con una coltivazione di marijuana dalle dimensioni decisamente interessanti. Brady propone a Bill di scambiarsi di identità per far fronte al suo creditore, un terribile trafficante di droga, molto arrabbiato con lui. Bill accetta, ma le cose non vanno a finire molto bene. Il film, che è stato presentato al Toronto Film Festival, è molto interessante da vedere, a prescindere dalla passione per la “Maria”.