Miracolati ad un passo dall’oblio: 5 attori che ce l’hanno fatta
Quando pensi che la tua carriera di attore sia finita, santa Hollywood ti regala inaspettate occasioni
Questi 5 attori hanno cercato per anni un’occasione al cinema o in tv, trovando ad aspettarli tanta gavetta, ruoli marginali e produzioni cinematografiche e tv di scarso livello. Non c’era nulla da fare, il successo si girava da un’altra parte quando passavano loro.
Poi un giorno l’occasione giusta, il personaggio ideale dove dare il meglio al cinema o in una serie tv, la rinascita e la svolta di carriera.
Jake Johnson
Prima di diventare l’irascibile, inconcludente, romantico e buffo Nick Miller, co-protagonista nella serie tv New Girl, Jake Johnson (1978) era un signor Nessuno di Hollywood. Se avete buona memoria cinematografica lo ricorderete come l’amico un po’ idiota del protagonista Ashton Kutcher in Amici, amanti e…(2011) o partecipazioni a singoli episodi di serie tv di successo come Lie to me, Curb your enthusiasm ma appunto, non da protagonista. Grazie al successo della serie tv di Fox, New Girl, il buon Jake ha conquistato uno script decente come Drinking Buddies – Compagni di bevute(2013) commedia romantica in cui è – finalmente – protagonista con Olivia Wilde.
Jon Hamm
Molto prima di diventare l’affascinante Don Draper della pluri-premiata serie tv Mad Men, Jon Hamm (1971) le ha provate tutte per sfondare nel cinema, perfino partecipando ad un dating show come The Big Date (venendo pure rimbalzato dalla concorrenti). Trasferitosi a Los Angeles nel 1995 in cerca di fortuna, Jon Hamm è stato per anni senza ottenere un qualsiasi ruolo di rilievo, tanto da stabilire il suo 30° compleanno come termine per riuscire ad aver successo a Hollywood. Appena un anno prima della fatidica scadenza, gli offrono un ruolo nella serie televisiva della NBC Providence (2000). Da lì si susseguono altri lavori come la serie tv The Division o parti minori al cinema come Space Cowboys ma il successo arriva, a 36 anni, con lo stile e gli aforismi di Don Draper.
Bryan Cranston
La filmografia di Bryan Cranston è lunga, affonda le radici nel 1987, ma nonostante l’affollamento di film e serie tv a cui ha partecipato negli anni (maggior ruolo di spicco: il padre Hal nella serie tv americana, Malcom in the middle dal 2000 al 2006) bisogna aspettare il 2008 perché il mondo riconosca quel viso e l’inconfondibile testa rasata dicendo “Sì, è lui, è il tizio di Breaking Bad!”. Brian Cranston (1956) deve molto al personaggio di Walter White (alias Heisenberg), protagonista in Breaking Bad, che gli ha regalato successo, fama e 4 premi Emmy come miglior attore protagonista (2008-2009-2010-2014).
Norman Reedus
Norman Reedus (1969) per anni è stato notato, più che come attore, come modello sulle passerelle e riviste, nonché come compagno della top model Helena Christensen. Dal 1997 ha preso parte a film, per lo più di azione, horror e fantasy, con il ruolo da coprotagonista nel thriller di serie B The Boondock Saints I e II (1999-2009) a fianco di Sean Patrick Flannery. Deve arrivare il personaggio di Daryl Dixon e la sua balestra in The Walking Dead (2010) a portare Norman Reedus ad una fama planetaria.
Robert Downey Jr.
Robert Downey Jr. (1965) è un caso atipico in questa selezione. Raggiunse il successo negli anni ’80 (una stagione al Saturday Night Live nel 1985 ed il film Ehi come stai del 1986) ma per seri problemi di dipendenza da droga ed alcolismo sul finire degli anni 90 iniziò il suo periodo di oblio. Tra il 1996 e il 2001 fu arrestato numerose volte per problemi legati al consumo di stupefacenti. Nel 2003 con la completa disintossicazione Robert Downey Jr. comincia a risalire la china partecipando a film importanti (Gothika, Good Night and Good Luck, Zodiac…) ma nel 2008 con il personaggio dell’eccentrico milardiario Tony Stark ed Ironman ritrova il successo ed il calore del pubblico.
Se prendiamo il mondo del cinema come metafora della vita (giocando un po’ di inventiva) allora forse è il caso di non gettare mai la spugna e continuare a lavorare sodo, l’occasione può essere davvero dietro l’angolo, non trovate?