5 motivi per cui le donne dovrebbero guardare il rugby
Lezioni di vita dal campo della palla ovale
È la vigilia del 6 Nazioni, il prestigioso torneo di rugby che unisce le migliori squadre europee tra cui dal 2000 milita anche la nostra Italia. Sarà proprio la nazionale italiana di rugby a dare il via domani alle 15.25 alla prima partita del 6 nazioni giocando contro la Francia allo Stade de France.
Se il cliché di una donna che segue le partite di rugby e il 6 Nazioni vuole che sia solo per appagare la vista, c’è in realtà molto altro da vedere e da imparare dal gioco del rugby e dai suoi, seppur statuari, ambasciatori.
Trova il modo di superare i tuoi limiti
Gli allenamenti di rugby sono estenuanti, ci sono prove di resistenza in cui eseguire scatti di corsa su 20 metri di campo seguendo il ritmo scandito da un metronomo, con il tempo che aumenta a ogni sessione. Arrivare in fondo all’allenamento è duro anche per gli stessi professionisti. Se pensate di essere destinate a fare quello che fate o essere quello che siete perché non potete fare diversamente, cominciate a pensare di andare oltre i vostri limiti e alzare l’asticella del vostro allenamento.
Un grande allenatore
Dietro una squadra di rugby di successo c’è sempre un grande allenatore, capace di motivare i giocatori e impartirgli il giusto allenamento. Ogni allenatore ha una strategia a breve, medio e lungo termine e una tattica di gioco diversa per ogni partita. Impara a diventare l’allenatore di te stessa, a porti degli obiettivi nel breve, medio e lungo termine, solo così potrai essere motivata a raggiungerli. La riuscita o l’insuccesso saranno solo materiale di apprendimento.
Fallisci in fretta, impara in fretta, recupera prima
Le migliori squadre di rugby sono in grado di capire se una tattica non sta funzionando in gara e adattano la strategia di gioco in campo. Imparare dai propri sbagli è la chiave per raggiungere l’obiettivo desiderato, o quanto meno, provarci con cognizione di causa.
Se qualcosa nella tua vita non ti piace, cambiala
Un giocatore di rugby sa capire quando in campo c’è da cambiare azione. Se aspetti il fatidico “momento buono” o che gli altri facciano un cambiamento al posto tuo per prendere coraggio, allora, forse, non accadrà mai. Sei tu a dover adottare il cambiamento desiderato e ti sorprenderà quanto questo possa accadere velocemente, basta solo volerlo.
Rialzarsi dopo la caduta
Ogni giocatore di rugby sa che in campo prenderà spallate, verrà buttato a terra, schiacciato in mischia e altro ancora. L’importante sarà sempre rialzarsi dopo la caduta, senza lasciare spazio a lamenti, auto-commiserazioni, piagnistei.
Stringere i denti davanti al dolore che ci affligge e andare avanti, provando ad andare a meta, non solo nel rugby. A quante è mai successo?