Achille Lauro è gay? Il cantante reduce di Sanremo 2020 risponde alla domanda sul suo orientamento sessuale
Achille Lauro è gay? Sembra essere una delle domande più frequenti sul cantante reduce di Sanremo 2020. È lui a rispondere circa il suo orientamento sessuale
“Achille Lauro è gay?” se lo sono chiesti in tanti. Il cantante, uno degli indiscussi protagonisti di Sanremo 2020, ha ammaliato il pubblico con le sue performance ma sembra che la sua bravura non basti, c’è chi vuole saperne di più. Il ragazzo ha risposto ad alcune domande circa il suo orientamento sessuale
Recentemente il cantante ha risposto ad alcune domande per il Corriere della sera: “Lei è etero, gay, fluido?” chiede il giornalista. La risposta è decisa: “questo lo lascio al caso”
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Durante l’intervista sono stati tanti i temi toccati. Achille Lauro è nato a Verona, ma ha vissuto ed è cresciuto nella Capitale. Lì, non ha avuto un passato semplice e nonostante il successo attuale ci sono stati dei periodi non proprio rosei:
“Ho visto per tutta la vita i miei farsi il culo e non riuscire, mio padre spaccarsi la schiena senza avere quello che gli spettava, mia madre fare lavoretti saltuari umilianti. Da questo è nata la mia ambizione”
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L’anno scorso, proprio durante il Festival di Sanremo, sul suo conto vennero fuori accuse pesanti, tra cui spaccio e furto. Anche su questo Achille è stato chiaro:
“Sono protagonista di una leggenda nera […] inventata da gente che ha interpretato alla lettera il mio primo libro, “Sono io Amleto”, che in realtà è una biografia romanzata. Vengono ad intervistarmi e poi scrivono ‘Lauro spaccia’, al presente ‘Lauro ruba’, al presente.”
“Sono cresciuto in un ambiente difficile, in mezzo a persone problematiche. Ma Sanremo è il frutto di quindici anni di impegno. Se avessi buttato il tempo in queste sciocchezze non sarei qui”
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“Ho avuto abbastanza amici incasinati da capire quello che non volevo diventare. Amici reduci da dipendenza o da sbagli adolescenziali, che entravano e uscivano per cose fatte da ragazzini. Il carcere non è il posto giusto per recuperare i ragazzi”.