Adriana Volpe ha denunciato Giancarlo Magalli: “Non mollo. Mi aspetto giustizia”
Sono passati anni dalla lite tra Adriana Volpe e Giancarlo Magalli: ma ora la conduttrice torna all'attacco, ha denunciato l'ex collega
Si era presa un periodo di pausa dalla televisione, ma dopo il Grande Fratello Vip si è sentita pronta per tornare al suo lavoro. Adriana Volpe è come se fosse rinata dopo l’esperienza del reality, ha preso una consapevolezza di sé diversa.
Il debutto con Ogni Mattina non è stato dei migliori, ma con il tempo la donna è riuscita a farsi amare dal pubblico. Un cast d’eccezione e una freschezza che mancava da un po’ in televisione.
Ora, Adriana Volpe ha scelto di raccontare al Corriere il suo percorso, la sua rinascita e la voglia di rivincita. Sono passati anni ormai dalla lite con Giancarlo Magalli, ma la donna ha spiegato che ancora, quell’episodio non l’ha digerito.
“La mia vita è cambiata con il Grande Fratello: lì ho capito che sapevo fare una tv senza copione, essendo me stessa; raccontando le cose come le volevo raccontare e non come altri avevano scritto per me. Ho realizzato che dovevo puntare alla libertà e che potevo essere un cavallo pazzo.”
Ed è con questo esordio che la conduttrice ha rivelato che condurrà da sola il programma mattutino, Alessio Viola non ci sarà per altri impegni: “Ora lo sarò: considero questa conduzione in solitaria un vero trampolino oltre che una grande sfida visto che dovrò dimostrare di saper confezionare una trasmissione quotidiana di 4 ore”.
Ma poi, il focus si è spostato di nuovo sul diverbio con Giancarlo Magalli. Sembra che oltre quell’episodio la donna ricorda una ferita ancora dolorante al periodo in cui lavoravano insieme:
Rispetto ad allora c’è stata un’evoluzione personale: ogni pezzo della mia vita professionale è stata importante per crescere. Ma lavorare con Giancarlo è stato molto difficile. In me rimane la voglia di un senso di giustizia che mi aspetto. Non mollo: non lo faccio per me, che ho preso un mio percorso, ma per chi arriverà dopo. Investo tempo, energie e anche soldi per la tutela del lavoro: non è possibile che se uno alza il dito per segnalare una questione seria non solo non venga ascoltato ma addirittura zittito e messo in disparte. Che si tratti di uomini o donne, non cambia.
Al momento il conduttore Rai non ha risposto, né in via ufficiale né per vie ufficiose. Ma è possibile che anche questa volta si farà sentire?