Agente di Raffaella Carrà attacca alcuni vip: “Dette falsità sul suo conto”
Angelo Perrone si scaglia contro Pippo Baudo e Giancarlo Magalli
Questa mattina c’è stato l’ultimo saluto a Raffaella Carrà con i funerali in Roma. Nei giorni scorsi la camera ardente allestita nella capitale è stata sommersa da persone che hanno voluto dargli un ultimo saluto. Tanti personaggi noti, colleghi, ma anche persone comuni che hanno sempre visto la Carrà come una persona sincera e genuina.
Ovviamente ci sono state anche tantissime dichiarazioni di cordoglio e affetto da parte di tanti colleghi. A detta però di Angelo Perrone, press agent e grande amico della showgirl, qualcuno avrebbe detto solo delle falsità tirando in ballo una grande amicizia che di fatto non c’è mai stata. Perrone, senza mezzi termini, ha puntato il dito soprattutto contro Pippo Baudo, Giancarlo Magalli. In un’intervista a La Presse l’agente prima ha tirato in ballo Giancarlo Magalli per poi scagliarsi contro Pippo Baudo.
Agente di Raffaella Carrà contro Giancarlo Magalli e Pippo Baudo
“Magalli dice che accettò ‘Pronto, Raffaella?’ perché era in un momento di affanno della sua carriera: ma se veniva dal successo di Fantastico 3! E poi quello viene sempre ricordato come ‘il programma dei fagioli’, ma per lei segnò il passaggio dal sabato sera al mezzogiorno e la sua nuova veste di intervistatrice con ospiti importanti come Pertini e Madre Teresa di Calcutta. Credo le avrebbe fatto più piacere che lo citassero per questo” – ha detto.
Su Baudo invece: “Dice che il suo rammarico è non aver lavorato con lei, ma lei non lo avrebbe mai voluto per rispetto per Corrado. Non avrebbe mai lavorato con lui. Ricordo che prima del Sanremo del 2001 Baudo scrisse una lettera sul Corriere dandole i 10 comandamenti per condurre il Festival. Lei si dispiacque, ma non replicò. Era il suo modo”.
Secondo Perrone i veri amici di Raffaella che fanno parte del mondo musicale e dello spettacolo sono soltanto: Antonello Venditti e Renato Zero. Perrone ha inoltre ammesso di aver apprezzato molto il ricordo di Vincenzo Mollica, Renzo Arbore e Roberto Alessi.