Al Bano Carrisi e Vittorio Sgarbi tra fischi e insulti all’Arena di Verona, nel concerto in memoria di Battiato
Al Bano e Vittorio Sgarbi protagonisti della serata in memoria di Battiato ma vengono mandati via in malo modo
È stata svolta, all’Arena di Verona, una serata in memoria di Franco Battiato. L’evento doveva accogliere i protagonisti tra cui anche Vittorio Sgarbi e Al Bano Carrisi, per intrattenere il pubblico in una bella e serena serata. Qualcosa non è andata per il verso giusto: i protagonisti non hanno affatto preso di buon grado il trattamento loro riservato.
Ma andiamo per ordine e cerchiamo di capire cosa è successo. È stata organizzato nell’Arena di Verona un evento tutto dedicato alla memoria del maestro Franco Battiato. A salire sul palco arrivano Vittorio Sgarbi e Al Bano che vengono accolti in malo modo dal pubblico che riservano per loro fischi e inviti a lasciare il palco.
Le parole di Al Bano e Vittorio Sgarbi
Il cantante di Cellino San Marco, nell’imbarazzo del momento dice: “Vorrei dedicare un sonetto, vorrei dedicare una poesia, vorrei fare tante cose di quelle che avevo in mente di fare. Ma la cosa migliore da fare in questo momento è che io me ne vada così come sono arrivato”. Immediato l’intervento anche di Sgarbi: “Saluto mia sorella e tanto mi basta, a quelli che mi insultano dico siate felici”.
Ma il critico d’arte non termina qui la sua dichiarazione. Vittorio infatti, terminata la serata, affida ai social le sue parole. “I fischi a me e Al Bano sono stati solo un oltraggio alla memoria di Francesco Battiato, di cui siamo stati estimatori ed amici. Posso comunque supporre che a fischiare siano stati stimatori della Murgia…” dice.
Nel corso dell’evento tanti gli artisti che si sono susseguiti sul palco tra cui: Gianni Morandi, Fiorella Mannoia, Alice, Vasco Brondi, Morgan, Jovanotti, Saturnino, i Subsonica. Nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, gli artisti hanno dichiarato:
“Abbiamo avuto l’onore di essere stati scelti da Battiato come ospiti di un evento da lui curato. Arrangiammo alcuni suoi brani e lui cantò con noi alcune nostre canzoni. In quella giornata toccammo da vicino tutta la sua disponibilità e dolcezze”.