Al Bano, disavventura in aereo: “Mi hanno impedito di andare in bagno”
Il cantante ha voluto raccontare ciò che gli è successo su un volo per Zagabria.
Brutta disavventura per Al Bano durante il volo che lo stava portando a Zagabria alla festa di laurea della figlia Cristel appena diventata dottoressa in Letteratura alla Harvard University di Boston e vive da anni in Croazia.
Il cantante, che ha da poco compiuto 80 anni, ha raccontato del disagio che ha subito al momento dell’atterraggio quando la hostess gli ha impedito di andare in bagno.
“All’atterraggio ho chiesto di andare in bagno, ma mi è stato impedito, una cosa inaccettabile” – ha esordito Al Bano.
“Ero seduto al posto 1A, sono stato operato alla prostata e proprio al momento dell’atterraggio avevo bisogno del bagno e ho chiesto di usarlo. Intanto la scala che avevano fissato alla porta interiore per farci scendere l’aveva bloccata e il corridoio era pieno di gente. La hostess mi ha risposto che non era possibile e mi ha intimato di sedermi. Ho alzato la voce, perché era una cosa assurda. Ho chiesto di parlare con il comandante, ma niente” – ha proseguito il racconto il cantante.
Non solo ad Al Bano è stato impedito di andare in bagno ma una volta sceso dall’aereo si è ritrovato la polizia che gli ha chiesto di controllare il passaporto.
“Anche una signora croata, che parlava italiano, ha cercato di spiegare la mia esigenza, ma non c’è stato nulla da fare. Hanno fatto scendere i passeggeri dalla porta posteriore, ma non mi hanno fatto andare in bagno neanche là dietro. Anzi, forse per l’alterco che avevo avuto con la hostess, mi sono trovato la polizia all’uscita: mi hanno messo in un angolo e hanno voluto controllare il passaporto. Alla fine mi è stato concesso di andare a prendere la valigia”.
Al Bano ha raccontato che sono sessant’anni che viaggia in aereo e una vicissitudine simile non gli era mai capitata. “Sono sessant’anni che volo e non mi era mai capitato un inconveniente del genere. Parlo da cittadino: andare in bagno era un mio diritto, è inaccettabile che non mi sia stato consentito. Una cosa del genere può succedere anche ad altri passeggeri, è inaccettabile”.