Alberto Urso svela a Chi com’è la sua quarantena e dove si trova
Alberto Urso svela in un'intervista concessa a Chi com'è la sua quarantena e dove si trova; il cantante ha anche rivelato i suoi rimpianti per Amici 2020
Alberto Urso è stato intervistato dal settimanale Chi durante una diretta e ha raccontato come sta vivendo questo periodo così difficile per l’Italia. Il tenore ha svelato ai fan com’è la sua quarantena e dove si trova in questo momento e ha detto la sua sul programma Amici 2020.
Alberto Urso torna ad emozionarci con le sue canzoni e con i suoi immancabili sorrisi. Nella diretta concessa al settimanale Chi, il tenore ha svelato dove sta passando il periodo di quarantena imposto dal nostro governo e come lo sta vivendo. Alberto Urso, che ha più volte detto di essere molto legato alla sua famiglia, sta trascorrendo la quarantena in totale solitudine.
“Sono a Roma e vivo qui solo soletto. Bisogna fare dei sacrifici, bisogna fare un’opera solidale collettiva” ha detto il cantante siciliano.
Alberto Urso sente sicuramente la mancanza della sua Sicilia e dei suoi parenti ma ha deciso di dimostrare a tutti che ognuno deve rimanere dov’è per tutelare tutti i familiari. Poi Alberto Urso ha parlato dei suoi concerti.
“Sposterò le date, non so quando, ma a breve lo comunicherò”.
Ma il tenore ha voluto parlare anche di Amici di Maria De Filippi e del finale dolce amaro di quest’anno.
“Quest’anno per Amici è stato un anno diverso. Vivere il programma senza pubblico è brutto. Per il nostro mestiere avere il riscontro del pubblico è fondamentale”.
Poi ha rivelato che la fine del programma lo ha segnato molto quest’anno, per la mancanza di calore umano dovuto alle regole ferree imposte dal governo per contenere i contagi da Coronavirus. Il tenore ha ammesso che per lui, non poter abbracciare i vincitori è stato un vero “dramma”.
“Io vivo per il contattato fisico, sono caliente. Per me è stato un dramma. Non ricevere affetto fisico è dura, un po’ per tutti. Sono contento del trionfo di Gaia. Poi mi piace molto Giulia. Javier è stato un grande”.