Alfonso Signorini dice la sua sull’addio di Barbara D’Urso
Il commento del giornalista sul valzer dei conduttori del momento sul settimanale Chi.
Alfonso Signorini si trova attualmente in ferie in attesa di ripartire a settembre con la conduzione del Grande Fratello. Sarà una nuova edizione del reality diversa rispetto a quella vista negli anni scorsi perché non sarà un Grande Fratello Vip ma Nip, ovvero con sia personaggi famosi sia non famosi.
Non chiara ancora la durata, se i concorrenti resteranno 6 mesi in casa o meno. Ciò che è certo è che Pier Silvio Berlusconi è stato chiaro e ha chiesto una gestione diversa del programma e del modo in cui si raccontano le storie.
In attesa del Grande Fratello, Signorini sta portando avanti il suo lavoro di giornalista a Chi. Dalle pagine del giornale di gossip ha commentato le vicende che stanno tenendo banco in questi giorni, lui l’ha definito telemercato, questo valzer di conduzioni che girano, queste voci attorno a loro.
“La gente si fa prendere la mano e non si distingue più la finzione dalla realtà. Si scrive tutto e il contrario di tutto. Perché la fanta-tv esiste, vive e lotta insieme a noi. Emanuele Filiberto e Katia Ricciarelli, loro malgrado, animano pure il telemercato degli opinionisti. C’è anche chi fa sapere che si è tolto dal giro delle poltrone, senza che nessuno gli abbia mai proposto di rimanerci” – ha esordito.
Non poteva esserci un riferimento anche a Barbara D’Urso: “Poi ancora, la Balivo, la Blasi, la Annunziata: ogni ora spunta un nome nuovo. Ma ce n’è uno che vale per tutti: Barbara D’Urso. C’è chi si chiede perché non conduca più Pomeriggio 5, c’è chi si chiede perché qualcuno se lo chieda, c’è anche chi sogna di vederla impegnata in caffeuccio e cha cha cha a Ballando con le stelle. E c’è chi obietta che non ci andrà mai, perché le sale da ballo non hanno i megawatt di Cologno Monzese. Tra qualche giorno tutto si spegnerà” – ha detto.
E infine ha concluso dicendo: “E si ritornerà a parlare dei classici argomenti da ombrellone: l’inflazione, l’estate che non è più quella di una volta, il caos negli aeroporti. Sai che noia… Tremo al solo pensiero che il mio cellulare non squillerà più alle undici di sera con la voce del collega in fibrillazione: ‘Sei seduto? Tieniti forte!’. Ah la bellezza del telemercato”.