“Amore al capolinea” la famosissima conferma la rottura: “non so cosa cerco”, ma spunta anche il nome dell’ex marito
Nel pomeriggio di oggi, Sonia Bruganelli è stata ospite del programma Domenica In, condotto da Mara Venier. Durante l’intervista, Bruganelli ha affrontato temi personali significativi, tra cui la sua esperienza a Ballando con le Stelle, il suo rapporto con Paolo Bonolis e il ricordo della morte di suo padre.
Il ricordo della morte del padre
Sonia Bruganelli ha condiviso un momento particolarmente toccante della sua vita, descrivendo come la morte di suo padre abbia segnato un cambiamento profondo. “Da quando è morto mio padre la mia vita è cambiata, è morto in cinque minuti. Aveva 70 anni. Non fumava, non beveva, una sera si è sentito male ha chiesto una camomilla a mia mamma, lei è andata a fargliela e quando è tornata lui non c’era più, era morto”. Queste parole rivelano il dolore e la sorpresa che hanno accompagnato questa perdita, un evento che ha avuto un impatto duraturo sulla sua esistenza.
La testimonianza di Sonia mette in luce come la vita possa cambiare in un istante e come la gestione del lutto possa influenzare la propria visione del mondo. Parlando della figura paterna, Bruganelli ha evidenziato l’importanza di questo legame e come la sua scomparsa abbia modificato la sua prospettiva sulla vita e sulle relazioni.
La percezione di Sonia Bruganelli in televisione
Durante l’intervista, Sonia ha anche analizzato la sua immagine pubblica, ammettendo di essere stata percepita come una persona “cattiva” in televisione. “In passato ho aggredito per cercare di dimostrare di essere all’altezza di ricoprire il ruolo che avevo” ha dichiarato. “Ero sposata con un uomo importante e lavoravo in un ambiente molto ambito. Sono stata, forse, per tanto tempo un tramite per arrivare”. Questo riconoscimento del suo passato mette in evidenza come le pressioni del settore televisivo possano influenzare il comportamento delle persone, spingendole a adottare atteggiamenti che non riflettono necessariamente la loro vera natura.
Bruganelli ha sottolineato che, nonostante le critiche, il suo rapporto con Paolo Bonolis è sempre stato caratterizzato da una sana intesa. “Lui è un uomo di 60 anni con una testa enorme, decideva da solo”, ha spiegato, chiarendo che le voci su di lei come dominatrice della relazione erano infondate. Con il passare del tempo, Sonia ha acquisito una maggiore consapevolezza di sé, riconoscendo che il suo comportamento aggressivo era in parte un personaggio costruito per affrontare le sfide del mondo dello spettacolo.
E dopo aver parlato dell’ex marito ha glissato sulla domanda: “Ma ora hai un fidanzato?”
Se ho un moroso? Devo ancora capire cosa voglio io dalla mia vita perché se non capisco questo faccio solo morti e feriti. Vorrei solo vivere coerentemente con quello che sento, senza ferire nessuno, senza far male a nessuno. Vorrei solo essere un punto di riferimento per i miei figli.
Sembrerebbe quindi confermare i rumors di un addio al ballerino Angelo Madonia!
Il futuro e i progetti di Sonia Bruganelli
Sonia Bruganelli ha parlato anche della sua avventura a Ballando con le Stelle, rivelando come sia iniziata questa esperienza. “Ho incontrato Milly Carlucci perché dopo il primo anno del Grande Fratello Vip mi è arrivata la proposta di partecipare a Ballando con le Stelle come ballerina”, ha raccontato. Nonostante inizialmente avesse declinato l’offerta, la richiesta successiva l’ha portata a una riflessione più profonda sulla sua idoneità a ricoprire quel ruolo. “Vivendola da concorrente mi sono accorta che io neanche sarei stata adatta là dentro”, ha ammesso, evidenziando le sue incertezze e la sua voglia di trovare il proprio posto nel panorama televisivo.
Infine, Sonia ha accennato alla sua vita personale, senza entrare nei dettagli. “Se ho un moroso? Devo ancora capire cosa voglio io dalla mia vita”, ha dichiarato, esprimendo un sentimento di responsabilità nei confronti dei suoi figli e un senso di colpa per la fine del suo matrimonio. Ha chiarito che non ci sono stati tradimenti o motivi gravi alla base della separazione, ma piuttosto una necessità di introspezione e crescita personale.