Angelo Duro, lo sfogo social del comico: “Non merito la denuncia”
Il comico è stato denunciato da un parroco per avergli sottratto l'altare per uno spettacolo
Tramite i social Angelo Duro ha confessato di aver ricevuto una denuncia da parte di un parroco. La querela è scattata dopo che il noto comico ha sottratto l’altare alla Chiesa per organizzare un proprio spettacolo. In seguito a tale vicenda, Angelo Duro si è lasciato andare ad un lungo sfogo.
Lo scorso 2 settembre aveva sottratto l’altare alla Chiesa per organizzare uno spettacolo in difesa dei lavoratori del mondo dello spettacolo, una delle categorie più colpite a causa dell’emergenza coronavirus. In seguito a ciò, Angelo Duro ha confessato sui social di aver ricevuto per tale gesto una denuncia da parte di un parroco.
Queste sono state le parole con cui il noto comico si è sfogato sui social:
Il parroco, a cui circa un mese fa ho provato a sottrarre la platea nella sua parrocchia, e al quale ho spiegato le ragioni della mia protesta, mi ha denunciato. Sì. Assurdo. Ora non solo me la dovrò vedere con Dio, pure con il giudice. Vi rendete conto?
E, continuando con il suo sfogo, l’attore e comico ha scritto:
Non era mia intenzione offendere il prete o attaccare la chiesa. Le mie incursioni, come avete visto, sono state solo un modo per evidenziare disuguaglianze. Mi auguro che il parroco, che è un uomo di chiesa, perciò, sicuramente, una persona comprensiva e disponibile ad aiutare e ad ascoltare gli altri, ritiri la denuncia a mio carico, che tra l’altro è pure una denuncia penale, e accolga il mio invito ad incontrarci nuovamente di persona, per chiarirci e magari avere la possibilità di ricevere anche il suo supporto.
Per concludere, Angelo ha scritto:
Ho commesso un peccato per dar voce e sostenere il mio settore, settore con migliaia di posti di lavoro in pericolo da due anni. Vorrei essere punito con ventidue padre nostro, sedici atto di dolori, venticinque Ave Maria, mettici pure sei Salve Regina, ma non merito una denuncia penale.
Dopo tale vicenda, sono stati molti coloro che hanno espresso solidarietà e vicinanza al comico a causa della denuncia ricevuta da un parroco.