Ariana Grande criticata da Fabio Volo per il suo nuovo video
Ariana Grande criticata da Fabio Volo, durante Il volo del mattino, per il suo nuovo video, dove sarebbe un cattivo esempio perché troppo sensuale
Ariana Grande profondamente criticata da Fabio Volo, in una puntata de Il volo del mattino, per un suo videoclip. Nel quale secondo lo scrittore e speaker radiofonico apparirebbe troppo sensuale. E lui ha paura per le ragazzine che la seguono ogni giorno.
Nella trasmissione radiofonica in onda su Radio Deejay, Il Volo del mattino, Fabio Volo ha dato della poco di buono ad Ariana Grande, accusandola per un videoclip della cantante americana. Durante la trasmissione Fabio Volo si è lasciato andare, criticando profondamente la scelta della cantante e dei suoi produttori:
“Ma non è possibile sia legale che una per cantare una canzone si metta a quattro zampe, vestita da mignotta e muova il c**o facendo I Want It, I Got It“, ha detto raccontando di quella volta quando in Australia, in palestra, era apparso questo filmato nei tanti televisori che trasmettevano canali di video per ragazzi.
“A un certo punto c’è una che si chiama Ariana Grande, bellissima ragazzina, mora, che sembra una quindicenne, vestita di rosa tutta sexy“. E a chi gli ricorda che lei è maggiorenne, lui va avanti con il suo atto di accusa: “Non lo so, se io vado a una festa e una viene vestita così io dico ‘ma chi è sto putt***ne?’. A Brescia avremmo detto: ‘Come si è intro**ta’. Le donne sono come i fiori, no? In base ai colori e ai profumi attirano un certo tipo di uomo. Se tu hai paura, perché sei insicura e quindi esageri con la sensualità attirerai solo gente che ti vuol sdraiare“.
Anche quando la collega Viola Afrifa tenta di fermarlo, lui rincara la dose, dicendo addirittura di essere preoccupato per le ragazzine: “Mentre io corro ‘sta ragazzina è a quattro zampe, detto anche dog style, che muove il c**o e fa ‘Lo voglio, lo prendo’ Tutto il video era un richiamo sessuale, lei parla alle dodicenni, decenni.. Io dico, pensa io, padre di due femmine, vado al lavoro e faccio le mie cose mentre una società mi sta ‘imputt****do’ le figlie… Ma non si può!“.
Un po’ esagerato?