Asia Argento rompe il silenzio dopo le accuse del New York Times
Ecco cosa sarebbe successo.
Asia Argento respinge le accuse del New York Times. Il giornale, in un articolo apparso nei giorni scorsi, accusava l’attrice italiana, paladina del movimento #MeToo, di aver pagato un giovane attore, Jimmy Bennett, che voleva denunciarla per molestie sessuali che la figlia di Dario Argento avrebbe commesso quando il ragazzo aveva ancora 17 anni. Secondo il quotidiano la 42enne avrebbe pagato 380mila euro per evitare che il collega procedesse per via legali. L’attrice finalmente rompe il silenzio e racconta la sua versione dei fatti.
Asia Argento e Jimmy Bennett hanno lavorato insieme nel 2004 nel film Ingannevole è il cuore più di ogni cosa. L’attrice italiana era una prostituta mamma del giovane collega. L’attore ha raccontato di aver fatto sesso con lei in un albergo della California nel 2013. Ovviamente le indagini sono ancora in corso.
Asia Argento nega e respinge ogni accusa. “Sono profondamente scioccata e colpita leggendo notizie che sono assolutamente false. Non ho mai avuto alcuna relazione sessuale con Bennett“, spiega l’attrice italiana, che parla anche di una vera e propria persecuzione nei suoi confronti. Nella nota sottolinea anche che procederà per vie legali per proteggersi da queste menzogne.
“Quello che mi ha legata a Bennett per alcuni anni è stato solo un sentimento di amicizia terminata quando, dopo la mia esposizione nella nota vicenda Winstein, Bennett (che versava in gravi difficoltà economiche e che aveva precedentemente assunto iniziative giudiziarie anche nei confronti dei suoi stessi genitori rivolgendo loro richieste milionarie) inopinatamente mi rivolse una esorbitante richiesta economica. Bennett sapeva che il mio compagno, Anthony Bourdain, era percepito quale uomo di grande ricchezza e che aveva la propria reputazione da proteggere in quanto personaggio molto amato dal pubblico“.
“Anthony insistette che la questione venisse gestita privatamente e ciò corrispondeva anche la desiderio di Bennett. Anthony temeva la possibile pubblicità negativa che tale persona, che considerava pericolosa, potesse portarci. Decidemmo di gestire la richiesta di aiuto di Bennett in maniera compassionevole e venirgli incontro. Anthony si impegnò personalmente ad aiutare Bennett economicamente. A condizione di non subire più intrusioni nella nostra vita“.
Eppure emergono altri dettagli che rendono sempre meno chiara la vicenda. Secondo quanto riportato da TMZ in un sms al compagno Anthony Bourdain, recentemente scomparso, l’attrice scriveva: “Ero gelata. Lui era sopra di me. Poi mi ha detto che ero stata la sua fantasia sessuale da quando aveva 12 anni”.
La coppia parlerebbe di lui come di un asino ed è Anthony a sottolineare che pagare quei soldi “non è l’ammissione di niente, nessun tentativo di comprare il silenzio, semplicemente un’offerta per aiutare un’anima torturata che cerca disperatamente di spillarti denaro”.