Barbara D’Urso perseguitata da uno stalker: “Ho paura”
La conduttrice partenopea è comparsa in Tribunale per testimoniare contro una persona che da anni la perseguita
Periodo non facile per Barbara D’Urso. La conduttrice partenopea in vacanza per ricaricare le pile in vista del nuovo palinsesto di Mediaset, è comparsa in un aula del tribunale di Roma per essere ascoltata nell’ambito del processo contro colui che da anni la perseguita ed è indagato per stalking.
Si tratta del 36enne catanese Salvatore Fiorello che dal 2017, giorno in cui partecipò ad una sua trasmissione, non smette di perseguitarla e minacciarla. “Nonostante le diffide e il processo le sue minacce sono salite di livello – ha detto la presentatrice visibilmente scossa, dopo aver chiesto l’udienza a porte chiuse. Mi ha scritto “ti taglio la testa”, mi hanno detto di averlo visto sotto casa mia e ho dovuto assumere un bodyguard per sentirmi più sicura. Il mio stile di vita è cambiato, non nego di aver paura”.
L’uomo da anni si spaccia per figlio adottivo di Barbara. Il 36enne, animatore di villaggi turistici, ha anche contattato alcune testate giornalistiche per farsi intervistare, accreditandosi come il figlio “segreto” della show-woman. Ha aperto anche un profilo sui social dove il nome utente è “bacisolari“. Ma di affettuoso e positivo in quel profilo c’è ben poco.
Non solo, perché l’uomo avrebbe scritto ai parenti della d’Urso per chiedere di poter vedere i suoi ‘fratelli’. Ultimamente le cose si sono fatte ancora più serie con l’uomo che è stato avvistato sotto casa della D’Urso a Milano, continua a minacciarla online oltre a tempestare di telefonate la sua redazione.
Barbara D’Urso, il giudice dispone una perizia psichiatrica per lo stalker
Il giudice Valerio Di Gioia ha disposto una perizia psichiatrica per l’imputato Salvatore Fiorello ed ha rinviato alla prossima udienza, che è stata fissata per il 14 ottobre. Come riassunto dal pubblico ministero Francesco Dall’Olio nel suo capo d’imputazione, “le insistenze di Salvatore Fiorello hanno creato nella conduttrice “un perdurante e grave stato di ansia e timore per la sfera personale e professionale e per la propria incolumità”.