Bon Jovi apre un ristorante dove i poveri non pagano
Il cantante pensa a chi non ha i soldi per pagarsi un pasto.
Vi ricordate di Bon Jovi? Con la sua band è stato uno dei rocker più amati dagli anni Novanta in poi: chi è cresciuto in quegli anni ha cantato, ballato, si è emozionato, si è innamorato ascoltando le bellissime canzoni della band. Come molte star, oggi anche Bon Jovi ha deciso di dedicarsi agli altri: lo sapevate che in New Jersey ha aperto un ristorante, il Soul Kitchen, dove i poveri non pagano il conto? Il pasto viene ripagato dando una mano, magari a pulire la sala o lavando i piatti. Un modo per aiutare chi ne ha bisogno.
Il ristorante è stato aperto da Bon Jovi e dalla moglie Dorothea a Toms River, sulla costa atlantica degli States, e rientra nel piano umanitario che la coppia sostiene con la Jon Bon Jovi Soul Foundation. La filosofia è semplice: tutti devono poter cenare al ristorante.
“Perché tutti devono poter cenare al ristorante, soprattutto in una società in cui una famiglia su cinque vive in povertà e dove un americano su sei non può permettersi il cibo“.
Ma Soul Kitchen non è solo ristorante: è anche una scuola di cucina, una banca del cibo per i senzatetto, un doposcuola per i bambini e un centro di consulenza per chi ne ha bisogno.
“Anziché dargli un pesce insegniamo a un un uomo a pescare. Quando entri da noi non vedi prezzi sul menu e alla fine della cena basta lasciare una donazione, anche soltanto dieci dollari. Ma se sei seriamente povero e non puoi permetterti neanche questo, ti rimbocchi le maniche: il che significa, portare il cibo in tavola, lavorare nel nostro giardino, lavare i piatti. Se invece puoi pagare, acquisti una tessera che servirà a coprire i costi della tua cena e quella di un altro che è qui nel ristorante o che ci verrà domani“.
L’obiettivo finale? Combattere la fame: basta impegnarsi davvero per cambiare le cose e Bon Jovi ci dà il buon esempio!