La direttrice di Gente risponde a Francesco Totti e Ilary Blasi sulla figlia Chanel: “Sono amareggiata”
La direttrice del settimamale Gente rompe il sienzio e risponde alla rabbia di Ilary Blasi e Francesco in merito alle foto di Chanel Totti, ma mancano le scuse
Ha finalmente rotto il silenzio la direttrice del settimanale Gente, Monica Mosca. Dopo le dure parole di Ilary Blasi e Francesco Totti in merito alle foto della figlia Chanel Totti riportata in copertina in una posa decisamente sgradevole la donna ha deciso di dire la sua.
“Sono molto dispiaciuta e amareggiata per le reazioni generate dalla pubblicazione sulla copertina di Gente numero 34 della foto di Francesco Totti e della figlia Chanel, scattate in spiaggia”, scrive in un comunicato stampa Monica Mosca.
“Come direttore ho sempre inteso valorizzare le donne e più in generale sostenere i valori della famiglia: era l’intento anche di questa pubblicazione, in cui si è voluto semplicemente ritrarre la famiglia Totti in un momento di normalità. In alcun modo, ovviamente, abbiamo mai inteso uscire da questo obiettivo”.
Il caso di Chanel Totti è arrivato anche all‘Ordine dei Giornalisti. Ricordiamo che la ragazza ha solo 13 anni e che sulla copertina del settimanale è messo in risalto il suo corpo in maniera strumentale.
Lo scatto ha violato i principi della Carta di Treviso, una carta dal valore deontologico che obbliga chiunque lavori nel mondo dell’informazione, giornalisti e non, a tutelare i minori. La foto ha scatenato anche la rabbia di Ilary Blasi e Francesco Totti.
Chanel Totti, il caso commentato dall’Ordine dei giornalisti
Sul sito ufficiale, in una nota pubblicata in data odierna, 24 agosto si può leggere:
Il Presidente Carlo Verna, in accordo con il Segretario Guido D’Ubaldo, ha deciso di procedere con la segnalazione al collegio di disciplina territoriale competente della direttrice responsabile di Gente, Monica Mosca, al fine di valutare la sussistenza di eventuali violazioni della Carta di Treviso – inserita nel testo unico della dentologia – per aver pubblicato in copertina del settimanale la foto della figlia minorenne di due personaggi noti del mondo dello sport e dello spettacolo focalizzando l’attenzione sull’aspetto fisico. Anche la Commissione Pari Opportunità del Cnog ha stigmatizzato l’episodio”.