Che fine ha fatto Emilia Rydberg, diventata famosa con Big Big World nel 1998?
Ve la ricordate Emilia Rydberg che dopo il grandissimo successo di Big Big World nel 1998 sparì nel nulla? Sono passati 20 anni ed ecco che fine ha fatto
È il sogno di chiunque nel campo musicale: realizzare una canzone capace di scalare ogni classifica, di entrare nella programmazione di ogni radio e TV, e di esser cantata da milioni e milioni di persone. A volte questo sogno si realizza dopo anni di duro lavoro, altre, invece, si azzecca subito l’alchimia giusta e si debutta con una superhit come ha fatto Emilia Rydberg nel 1998, con la sua Big Big World.
Il grande grande peso del successo
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Hanna Emilia Rydberg Mitiku, figlia del jazzista Teshome Mitiku, ha la passione per il canto fin da piccolissima e frequenta, nella Stoccolma che l’ha vista nascere il 5 gennaio del 1978, prestigiose accademie musicali. Poco più che maggiorenne viene notata da Lars Anderson, figlio del leggendario Stig Anderson (produttore) degli ABBA, e due anni dopo nasce Big Big World, delicata e malinconica ballata, che arriva in vetta a tutte le classifiche e in rotazione su tutte le radio e TV. Un successo totalmente inaspettato per Emilia Rydberg che ancora si divideva tra studio e lavoro da commessa.
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Tutto cambia in fretta: da studentessa a grande star, con viaggi, concerti e interviste a ritmo frenito, e mentre esce il suo primo album (intitolato proprio Big Big World) il peso della notorietà inizia a farsi sentire sulle fragili spalle della giovanissima artista.
Il secondo album è sempre il più difficile
Debuttare con un successo tale è sì un sogno ma anche un incubo. Come non deludere le aspettative? Come dimostrare non sia stato tutto un caso? Troppo sotto pressione Emilia non replica le vendite della sua canzone di debutto e decide di allontanarsi dal mondo della musica.
Si trasferisce in Germania, conduce un programma televisivo e poi ritorna nella sua amata Svezia, continuando a cimentarsi con la TV. E proprio lavorando per Hits for Kids su TV3 conosce i suoi nuovi (futuri) produttori: Jesper Wennick e Anders Haarder, con cui nel 2007 torna a cantare, questa volta in svedese, nell’album Små Ord Av Kärlek (Piccole parole d’amore).
Dal nuovo inizio a oggi
Anche se l’album non vende un granché, e stessa sorte tocca ai successivi due, My World (2009) e I belong to you (2013), questa è una nuova Emilia, ora diventata Emilia Mitiku, che superata la pressione degli inizi finalmente torna a sorridere sul palco.
Oggi, madre e moglie riservatissima (che sembra invecchiata di soli 2 anni invece di 22) continua a pubblicare EP e a cantare il suo vintage pop in un’atmosfera più rilassata, e finito il Tour 2019 in cui ha portato nei club e festival nord europei i suoi grandi successi e gli ultimi lavori, Blue Blue Blue (2017) e Why is he so mean (2018), ora ricarica le energie in vista di nuovi, entusiasmanti, progetti futuri.