Chi è Shirin Amini l’ex compagna di Niccolò Fabi
Shirin Amini e Niccolò Fabi formavano una delle coppie più longeve del mondo dello spettacolo, ma si sono lasciati da qualche anno
Shirin Amini e Niccolò Fabi formavano una delle coppie più longeve del mondo dello spettacolo, purtroppo i due si sono lasciati da qualche anno. Se di Niccolò si sa tutto o quasi, meno si conosce di Shirin, scopriamo chi è e cosa fa.
Shirin Amini, l’artista
Shirin Amini è nata a Roma nel 1976 da genitori di origine iraniana. Pittrice, fotografa, scenografa, grafica, Shirin è un’artista completa e la sua carriera lo dimostra.
Dopo essersi diplomata all’Accademia di Belle Arti di Roma, la Amini ha iniziato a girare il mondo per dei reportage fotografici. Dal Guatemala al Giappone, dallo Sri Lanka a Cuba, come si legge nelle note biografiche del suo sito internet.
Successivamente lavora per gli eventi live di MTV , sempre come fotografa e realizza diverse copertine di album musicali delle più importanti etichette discografiche. Collabora inoltre per campagne pubblicitarie e con diverse riviste.
Parole di Lulù
Shirin Amini e Niccolò Fabi hanno saputo trasformare una tragedia in un amore sconfinato per i più fragili. La coppia infatti ha subito una perdita immane, quando dieci anni fa ha perso a causa di una malattia la loro primogenita, Olivia .
Così la coppia ha fondato Parole di Lulù, una fondazione nata in omaggio alla piccola Olivia, scomparsa a soli due anni. Shirin e Niccolò hanno poi avuto nel 2012 Kim.
Shirin e Niccolò
Shirin è riuscita sempre a conciliare la sua carriera artistica, la famiglia, senza mai far mancare il sostegno a Fabi. “Una brava donna permette al proprio uomo di concentrarsi su se stesso”, ha detto in un’intervista qualche tempo fa, “mentre lei cerca di nutrire la propria anima e i figli. Ci si riesce: il segreto è dormire molto poco!”.
In un’intervista più recente Fabi parlando dell’ultimo album Tradizione e Tradimento, ha fatto anche un accenno alla sua nuova vita: “mi sono anche separato dalla mia compagna, ed essendo andato a vivere da solo dopo quasi quindici anni, ho avuto modo di riflettere in maniera diversa“.