Chi ha paura di Gordon Ramsey?
Lo chef di fama internazionale è uno dei personaggi più discussi degli ultimi tempi. Gordon Ramsey si ama o si odia: io ho le idee piuttosto chiare
È diventato famoso per aver collezionato, sin dagli inizi della sua carriera, una stella Michelin dopo l’altra: al momento ne detiene ben dodici. Che sia stato notato per questo o per il suo temperamento non lo sapremo mai, fatto sta che Gordon Ramsey è un personaggio che si ama o si odia, senza mezze misure, ed è forse per questo che i palinsesti televisivi se lo tengono ben stretto.
Sono tre, attualmente, i programmi più famosi che lo vedono protagonista: oltre ad essere uno dei tre giudici di Masterchef USA, che un anno fa è arrivato da noi con la versione italiana, è anche colui che salva i ristoranti in fallimento (quando si può) in “Cucine da incubo” nelle vesti di maestro e motivatore, nonché il terribile capo-chef di “Hell’s Kitchen”. Quest’ultimo programma in particolare gli ha dato la fama di essere “incontrollabile”: per contratto, infatti, ha la licenza di offendere pesantemente i concorrenti, dire parolacce in continuazione, cacciare chiunque in qualsiasi momento, e per questo tutti sudano a freddo solo vedendolo arrivare. Ovviamente il verso senso di ciò è mettere i concorrenti sotto pressione continua, visto che il vincitore diventerà capo chef di uno dei ristoranti che Ramsey, alla fine di ogni stagione, aprirà.
Il meglio di sè, comunque, Gordon Ramsey lo dà in “Cucine da Incubo”, di cui c’è una versione inglese e una americana. Oltre a farti passare la voglia di mangiare fuori, lo scopo è quello di salvare i ristoranti in fallimento, dovuto alla scarsa qualità del cibo e del servizio. Più di una volta lo si è visto vomitare al primo cassonetto, dopo aver trovato cibi scaduti da mesi (e serviti) o aver scovato topi morti in angoli dimenticati. È sicuramente qui che lo si comincia ad apprezzare davvero: non vedendolo vomitare, è chiaro, ma ascoltandolo mentre cerca disperatamente di motivare staff e proprietari, potendo percepire la sua passione per ciò a cui ha dedicato la sua vita.
Giuro che mi mette quasi voglia di imparare a cucinare. Quasi.