Chiara Ferragni e Selvaggia Lucarelli: si pungono di frecciatine sui social
È uscita da meno di una settimana ma la serie tv sui Ferragnez è già spopolata. La coppia più amata del web ha ricevuto moltissimi consensi del pubblico ma Chiara Ferragni ha avuto qualcosa da ridire.
In modo abbastanza scherzoso, l’imprenditrice digitale ha girato un reel con una frecciatina non molto velata, sotto infatti spunta la scritta: “Quando tutti stanno amando The Ferragnez tranne la persona che scrive male di te dal 2009.“
I fan hanno notato subito le parole che sembrano essere rivolte proprio a Selvaggia Lucarelli. La giudice di Ballando con le Stelle non ha perso occasione e ha risposto prontamente all’influencer. Questo l’esordio delle sue parole:
La prima considerazione è: dice “tutti” così come Salvini dice “gli italiani”. Seconda considerazione: “la persona” o non la consideri o, se la consideri come sembra, ne scrivi il nome, non fai il pizzino come gli adolescenti e i capi gang.
La donna ha poi spiegato che la sua è solo una recensione:
Terzo: “scrivere male di qualcuno”, in italiano, si dice criticare o recensire. Penso che tutti i personaggi pubblici siano abituati a critiche (magari anche divertenti) e che con una sovraesposizione come quella dei Ferragnez i due dovrebbero prevederne un bel po’. Invece, tutto sommato, restano amatissimi, con un consenso larghissimo, ricoperti d’oro e circondati da affetto e anche da lacchè che temono le loro ire come la xylella nel Salento. O magari che non li amano ma “se li critichi pubblicamente poi con quello e quell’altro non lavoro più”. O ancora: “no per carità, appena scrivi anche solo che ha i capelli spettinati arrivano frotte di fan esalatati che ti danno dell’invidiosa, rosicona, ossessionata, malata, pazza!
E poi ha concluso:
Insomma, cara Chiara, direi “stacce”. E soprattutto, “tutti stanno amando The Ferragnez” no. In tantissimi, ma anche noi altri che non temiamo l’accusa di lesa maestà meritiamo SUPER rispetto. Soprattutto perché ne parliamo comunque e, come ben sai, quando se ne parla, si porta super pubblico alla super serie che dovrebbe raccontarvi NELLA VOSTRA NORMALITÁ. Ecco, normalità è non piacere a tutti e non usare il “TUTTI” come il “NOI” di Signorini.