Chiara Ferragni, torna il sereno nella vita dell’imprenditrice: la bellissima notizia
L'azienda di Chiara Ferragni, Fenice, riceve un aumento di capitale grazie al supporto di due soci, mentre si prevede un piano di rilancio per il futuro
Recentemente, si è assistito a un cambiamento significativo nella situazione finanziaria della società di Chiara Ferragni, Fenice. Nonostante le voci circolanti su una possibile crisi, i soci hanno deciso di sostenere l’azienda attraverso un aumento di capitale. Questa decisione, presa da due dei tre soci, segna una fase cruciale per il futuro dell’impresa.

Il sostegno dei soci e l’aumento di capitale
Due soci su tre hanno votato a favore dell’aumento di capitale, consentendo così a Fenice di continuare le proprie attività. Le società coinvolte in questa decisione sono Sisterhood, che fa capo a Chiara Ferragni, e Alchimia. L’unico socio a opporsi è Pasquale Morgese. Sisterhood ha dichiarato la propria disponibilità a sottoscrivere l’aumento di capitale in proporzione alla quota detenuta, dimostrando così un impegno concreto per garantire il successo di Fenice. Questo aumento di capitale ammonta a 6,4 milioni di euro, un’importante iniezione di fondi per affrontare le sfide economiche attuali.
Secondo fonti ufficiali, l’approvazione di questo aumento di capitale è avvenuta in un contesto di difficoltà finanziaria. Gli azionisti hanno approvato anche il bilancio della società, che ha registrato perdite significative nell’ultimo anno, principalmente a causa di problematiche legate alle sponsorizzazioni di prodotti festivi. La situazione dei ricavi è preoccupante, con stime che indicano un fatturato di 12 milioni di euro nel 2023, ma proiezioni per il 2024 che prevedono un guadagno inferiore ai 2 milioni, accumulando perdite totali fino a 10 milioni nel biennio.
Prospettive di espansione per Fenice
Con il recente aumento di capitale, Fenice ha l’opportunità di espandere la propria attività in nuovi settori, come il make-up, la gioielleria e la pelletteria. Questo piano di rilancio potrebbe concentrarsi su mercati internazionali, inclusi Paesi un tempo considerati secondari nel panorama della moda. L’idea è di attrarre un pubblico giovane, compreso tra i 15 e i 28 anni, per aumentare la base di clienti e diversificare l’offerta commerciale.
La strategia di espansione si prefigge di rinnovare l’immagine dell’azienda e di posizionarla come un marchio innovativo e accessibile, capace di adattarsi alle nuove tendenze e alle esigenze di un pubblico in continua evoluzione. Questo approccio potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro di Fenice, permettendo all’azienda di risollevare le proprie finanze e affermarsi nuovamente nel settore della moda.
Commenti sul caso di Chiara Ferragni
La recente assemblea dei soci ha suscitato diverse reazioni, tra cui quella di Selvaggia Lucarelli, nota per le sue opinioni incisive riguardo alle figure pubbliche. Lucarelli ha commentato la situazione di Ferragni, evidenziando che, piuttosto che cercare di essere ricordata per il suo passato, sarebbe più opportuno per lei lavorare affinché il pubblico possa appassionarsi a una nuova versione di sé stessa. Questa riflessione mette in luce le sfide che Ferragni deve affrontare nel tentativo di reinventarsi e di continuare a mantenere l’interesse del pubblico e degli investitori.