Claudia Lai parla del lungo percorso che la attende dopo aver sconfitto il cancro
"Mi aspettano 10 anni di terapie": le parole di Claudia Lai, mesi dopo aver sconfitto il tumore al seno
Dall’aprile del 2019, Claudia Lai non è più la stessa. Quella è la data in cui la musicista e moglie del calciatore Radja Nainggolan aveva scoperto di avere un tumore al seno e di dover affrontare un lungo ed estenuante percorso di chemioterapie. A settembre scorso è arrivato il tanto atteso annuncio della guarigione, ma la stessa wag, in una recente intervista a La Gazzetta dello Sport, ha spiegato che la aspettano ancora 10 anni di terapie, prima di tornare al 100%.
Claudia ha dimostrato fin dal primo giorno, di voler affrontare la sua battaglia al cancro a testa alta. Lo si evinceva dal post pubblicato sul suo account Instagram, nel quale faceva una promessa alle sue due bambine:
Vado l’ammazzo e torno! Bambine mie, niente lacrime, recupereremo tutto il tempo perso. Parola di mamma!!!
Da quel momento iniziava il periodo più brutto della sua vita. Fatto di visite in ospedale, interventi e chemioterapie devastanti che l’hanno piegata, ma non di certo spezzata.
Il 14 settembre del 2020, quindi dopo più di un anno dalla diagnosi, i tantissimi fan della moglie di Nainggolan hanno felicemente appreso la notizia che la loro beniamina era finalmente guarita.
La rinascita di Claudia Lai
Claudia Lai l’ha definita una vera e propria rinascita:
Nel momento in cui entri nel tunnel della disperazione, entri in una persona diversa e, quando verrai fuori, non sarai più in grado di riconoscere il tuo vecchio volto: non ti apparterrà più, sarà accaduta una discontinuità. Ora c’è una frattura: la vecchia me è morta e la nuova me è arrivata. Per rinascita s’intende questo: essere nati due volte.
Oggi, a mesi di distanza, Claudia è tornata a parlare di quello che ha passato e di quello che dovrà passare ancora, prima di definirsi guarita al 100%. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, ha detto:
Mi aspettano dieci anni di terapia a casa. Le medicine disponibili a logorarmi, ho le ossa di una donna di 60 anni. Le terapie oncologiche distruggono i denti. E in più non potrò più avere figli.
Nonostante tutto questo, dimostra ancora di non volersi buttare giù, ma di apprezzare la vita e continuare a lottare.
Mi sono di nuovo iscritta in palestra dopo 4 mesi. Faccio pugilato e sollevamento pesi Mi aiutano mentalmente e lascio tutti i dolori a casa.
La forza di volontà di Claudia, non passa di certo inosservata a decine di migliaia di donne che si trovano nella sua stessa condizione. Lei fin da subito è stata per loro una fonte di ispirazione e un esempio da seguire. A questo riguardo, tra i tanti commenti ad alcuni dei suoi post, spuntano quelli di Carolina Marconi, che ha da poco iniziato il suo ciclo chemioterapico per la stessa patologia.