Colin Firth, il fascino irresistibile del gentleman
Per chi ama l'uomo in giacca e cravatta...
Se vi piace l’uomo in giacca e cravatta questo articolo è per voi! Classe 1960 Colin Firth è uno di quegli attori affascinanti che conquistano con l’eleganza e l’intelligenza, unite a un aspetto da vero gentleman. Nato a Grayshott nello Hampshire, l’attore inglese è figlio di due professori universitari, quindi non è facile immaginare la qualità della sua cultura, arricchita anche da un’infanzia in giro per il mondo, tra India e Nigeria.
Come molti colleghi originari della Gran Bretagna, anche Colin ha iniziato il mestiere di attore a teatro, nel 1983, e l’anno dopo anche il grande schermo lo ha accolto con un ruolo in Another Country – La Scelta, film diretto da Mark Kanievska.
Dal 9 Novembre lo troviamo al cinema con Genius, insieme a Jude Law. Egli interpreta Max Perkins, editore di alcuni fenomeni della letteratura come Fitzgerald ed Hemingway, che nel film diretto da Michael Grandage incontra lo scrittore Tom Wolfe con il quale collabora fino alla sua morte precoce prima dei quarant’anni.
Sempre molto composto e cordiale nelle occasioni pubbliche e felicemente sposato con l’italiana Livia Giuggoli, Colin Firth è l’incarnazione dell’uomo british, apparentemente raffinato e formale, che custodisce gelosamente un umorismo innato che tira fuori al momento giusto. Gran parte del pubblico femminile lo ha conosciuto nei panni di Mr. Darcy, uno degli storici interessi sentimentali di Bridget Jones, la single più famosa d’Inghilterra. Infatti negli anni ’90 è stato proprio questo film a fargli conquistare una candidatura al premio BAFTA per il ruolo che poi ha interpretato nuovamente nei film successivi del franchise, fino al recente Bridget Jones’s Baby di pochi mesi fa.
Se dovessimo conoscere personalmente Colin Firth potremmo immaginarlo molto simile a Mark Darcy, un uomo riservato e introverso, ma sensibile e affidabile. E a quanto pare anche romantico, se ricordiamo un’ intervista con Ellen DeGeneres in cui egli ha confessato che incontrare sua moglie per la prima volta mentre camminava tra la folla è stato come “se il cuore fosse stato trafitto da un chiodo”.
Anche in Tata Matilda l’attore ha interpretato un ruolo simile, un padre vedovo di una famiglia molto numerosa che chiede l’aiuto di una governante un po’ particolare per andare avanti. E come dimenticarlo nel romantico Love Actually – L’Amore davvero, nel divertente Mamma Mia! al fianco di Meryl Streep o nel recente Magic in the Moonlight diretto da Woody Allen? Tuttavia il talento di Colin Firth è estremamente versatile.
Oltre ai personaggi impegnati in storie d’amore ed equivoci sentimentali, abbiamo ammirato il suo potenziale action comico in Kingsman: Secret Service, una parodia dei film di James Bond molto riuscita di cui è in lavorazione il sequel, o la sua carica emotiva fortemente drammatica in Le Due Vie del Destino e A Single Man, per cui ha vinto anche la Coppa Volpi a Venezia nel 2009. Tuttavia le sue prove attoriali più intense restano l’indimenticabile ruolo ne Il Discorso del Re e nel film La Talpa. Per il primo, diretto da Tom Hooper, ha vinto l’Oscar come miglior attore protagonista nei panni di Re Giorgio VI, il sovrano con problemi ad affrontare i discorsi in pubblico.
Colin Firth è un artista gentleman con un magnetismo naturale, che più volte ha dimostrato di tenere in modo particolare ai propri fan. Si presta spesso ai selfie con le persone che lo chiamano sui red carpet in giro per il mondo e si mostra sempre disponibile con i fotografi e la gente che vuole anche solo stringergli la mano. Del resto “la classe non è acqua” e, visto che vive in Italia anche se gira molto per lavoro tra Europa e America, è facile incontrarlo e fargli i complimenti per il suo lavoro di attore e per un’umanità che spesso ad Hollywood viene soffocata.