Cos’è il mesotelioma, il tumore raro di cui soffre Franco Di Mare
Franco Di Mare ha ricevuto una diagnosi terribile: soffre di mesotelioma, un tumore raro legato all'esposizione all'amianto. Scopriamo sintomi, cause e cure
È una neoplasia che non “dà scampo”, come ha raccontato il giornalista Franco Di Mare che, purtroppo, ha ricevuto la diagnosi di questo tumore raro, portandolo via per sempre e che è collegato all’esposizione a una sostanza molto pericolosa per la salute umana come l’amianto. Cos’è il mesotelioma di cui lui ha parlato in occasione di un collegamento con la trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio su Nove?
Il mesotelioma diagnosticato anche all’ex giornalista Rai Franco di Mare è una neoplasia che si sviluppa nelle cellule del mesotelio, le membrane che rivestono tutti gli organi interni. Può assumere nomi diversi a seconda della zona del corpo che riveste come pellicola.
Nel torace, ad esempio, è la pleura, nell’addome è il peritoneo, nel cuore è il pericardio. Nel mesotelio si possono sviluppare sia tumori benigni, come i tumori adenomatoidi o il mesotelioma cistico benigno, sia neoplasie maligne, come quella che ha colpito il giornalista.
Il mesotelioma maligno colpisce soprattutto gli uomini (rappresenta lo 0.8% delle neoplasie diagnosticate nel sesso maschile e lo 0.3% in quello femminile). Nel 90% dei casi la causa è da riscontrarsi nell’esposizione all’amianto, un materiale molto pericoloso usato negli anni Settanta e Ottanta.
Prima che una neoplasia da amianto possa insorgere con sintomi evidenti ci vogliono diversi decenni: secondo gli esperti, dunque, il numero di casi potrebbe aumentare vertiginosamente nella seconda e terza parte degli anni Duemila.
Sintomi e cure del mesotelioma, la neoplasia di cui soffre Franco Di Mare
La neoplasia che ha colpito Franco Di Mare, che si sviluppa in seguito all’esposizione all’amianto non solo sul posto di lavoro (colpisce anche i famigliari, ad esempio), può manifestarsi anche in seguito al contatto con radiazioni ionizzanti o diossido di torio. I sintomi possono riguardare l’accumulo di liquido nella cavità pleurica: fiato corto e tosse sono i principali. Si possono presentare anche dolore nella parte bassa della schiena o al torace lateralmente, ma anche debolezza muscolare, perdita di peso.
La neoplasia rara è difficile da curare. Esistono in Italia dei centri specializzati per il trattamento: in caso di tumore allo stadio iniziale si può intervenire chirurgicamente, ma dipende molto dal sottotipo, dalla posizione, dalle dimensioni, dalle condizioni di salute del paziente. La chirurgia spesso serve solo a prevenire o ridurre i sintomi. Si può anche rimuovere il liquido per alleviare la sintomatologia, anche se questo tende a riformarsi. Utile il trattamento con chemioterapia. Sono attualmente in corso delle sperimentazioni terapeutiche a base di farmaci biologici e immunoterapia.