Da Venere Bionda a Jackie: 10 icone di bellezza nel cinema tra ieri e oggi
Il 23 Febbraio Pablo Larraín porta al cinema il meraviglioso ritratto di una delle icone femminili più importanti, la meravigliosa Jackie Kennedy.
Articolo scritto da Gabriella Giliberti
Jackie è la storia dei tragici quattro giorni affrontati dalla first lady in seguito allo spietato omicidio del marito, il presidente J.F. Kennedy. Il film inquadra la donna sotto una luce totalmente differente, e dall’esile figura aggraziata, nei suoi meravigliosi e iconici tubini in pastello e il carré dalle punte arrotondante, si passa a una figura orgogliosa piena di forza e coraggio. Nel suo silenzioso dolore, Jackie si asciuga le lacrime e a testa alta continua a rappresentare la forza di un popolo, a raffigurare il prestigio di un cognome senza mai spezzarsi. E così come Jackie è stata, ed è tutt’ora, una grandissima icona di femminilità e coraggio, altrettanto possiamo dire della sua interprete, l’israeliana Natalie Portman.
Vincitrice di un Premio Oscar nel 2009, nuovamente candidata all’Oscar come miglior attrice protagonista per Jackie, la Portman è simbolo di eleganza, bellezza e bravura. Tra un film e un red carpet, la Portman è una mamma premurosa e si mostra proprio recentemente, sulla bellissima copertina di Vanity Fair, in ambito cipria orgogliosa del suo pancione per il secondo arrivo. Ad affiancare la Portman troviamo altre bellissime icone del cinema contemporaneo, come la dolcissima Emma Stone, l’affascinante Amy Adams, le più feline Lupita Nyong’o e Ruth Negga.
Il cinema si compone di incredibili bellezze fascinose da cui pendono donne e uomini. A quelle già citate possiamo aggiungere la femme fatale Eva Green, l’austera e impeccabile Cate Blanchett, la dea bionda Charlize Theron. Queste attrici, amatissime per la loro bellezza, stile e attivismo sociale, rappresentano le icone del cinema di oggi. Negli ultimi anni sono diventate un must da copertina, oltre che delle campionesse di bravura nel loro campo.
Una Hollywood raggiante fatta di nuove femme fatele e di bellezze fresche e giovanili con uno stile impeccabile e sempre naturale. Certo, non tutto ciò che vediamo può essere farina del proprio sacco, no!? A loro volta, queste nuove icone del cinema hanno attinto dalle vere dive del passato quelle caratteristiche che le rendono perfette nella loro naturalezza. Il cinema di ieri e di oggi si compone di icone che rappresentano canoni di bellezza e a cui gli stessi registi si ispirano, e si sono ispirati, per ruoli particolari. La bionda svampita, la mora seria e fatale, la rossa accattivante e sensuale.
Ma come si sono evolute, dalla nascita del cinema ad oggi, le icone di bellezza sul grande schermo?
Marlene Dietrich
Quando si parla di stile e bellezza, come si fa a non pensare alla bellissima Marlene Dietrich? Sfrontata, ironica, audace. La Dietrich è stata la prima a giocare con l’aspetto androgino, sia nella vita privata, indossando per la prima uno smoking, che nella carriera. Spesso, infatti, i suoi personaggi avevano un atteggiamento ambiguo, comportandosi e vestendosi da uomini. La lunga linea disegnata dal fumo della sigaretta della Dietrich, vera icona degli anni ’30 e ’40 tra l’Europa e l’America, ha mietuto non poche vittime. Una sua pellicola assolutamente da non perdere? Venere Bionda di Josef von Sternberg. Il titolo dovrebbe già parlare per sé!
Greta Garbo
E restiamo sempre negli anni ’30, ma questa volta con un canone di bellezza molto più femminile ed elegante. Greta Garbo è stata la prima vera donna a far coniare il termine diva, proprio perché il suo carisma e la sua sensualità hanno incantato moltissimi spettatori a tal punto da farla soprannominare divina. Figlia del cinema che doveva stupire e dell’apparenza, la Garbo incarnava la perfezione sovrannaturale, ricalcata dalle luci dei riflettori, apparendo come una visione irraggiungibile. Indimenticabile è la sua interpretazione di Anna Karenina nell’omonimo film di Clarence Brown.
Marilyn Monroe
Vent’anni dopo passiamo dalla diva irraggiungibile e austera, alla scoppiettante incarnazione erotica rappresentata dalla biondissima Maryln Monroe. Diva degli anni cinquanta/sessanta, la Monroe ha fatto strage di cuori con le sue forme appariscenti, la sua sensualità smaliziata e il suo modo di fare ricco di ingenuità e innocenza. Inoltre ha regalato, per le amanti del gossip dell’epoca, non pochi pettegolezzi sulla sua via di coppia e sui suoi rapporti complessi con Hollywood. La Monroe ha rappresentato la sensualità intelligente femminile, capace di dominare all’interno di un mondo fin troppo maschile. Un peccato averle dovuto dire addio in un modo così tragico e misterioso. Proprio per questo non si può fare altro che ricordarla nella tenera e ingenua interpretazione nella pellicola cult di Billy Wilder, Quando La Moglie Va In Vacanza.
Audrey Hepburn
Moltissime donne e ragazze sognano ancora di bere un cappuccino e mangiare un croissant, vestite come delle vere donne di classe, passando con nonchalance di fronte alla gioielleria Tiffany con la stessa eleganza di Audrey Hepburn. Attrice che ha fatto di questa caratteristica un cavallo di battaglia, diventando una delle icone più amate nel cinema degli anni sessanta. In tubino e tacchi o camicetta, jeans e ballerine, la Hepburn è sempre stata assolutamente aristocratica, pur conservando nel suo sorrisetto infantile una nota di ironia verso tutto ciò che la circondava. Dopo oltre sessant’anni dalla sua apparizione nel classico di William Wyler, Vacanze Romane, la Hepburn sa ancora essere un punto di riferimento per moltissime giovani donne.
Michelle Pfeiffer
Dai pastellosi anni sessanta passiamo ai più vivaci anni ottanta, anni in cui si da inizio all’era di un nuovo immaginario femminile. Dive molte meno mitizzate, più vicine alla naturalezza femminile odierna, ma meravigliose interpreti di storie sempre più complesse e articolate. Tra queste non può non spiccare il nome della bellissima Michelle Pfeiffer. Classe 1958, la Pfeiffer sa ancora essere divina nei suoi panni d’attrice, donna e madre. Impeccabile in ogni suo ruolo, la possiamo ricordare dall’ingenua Madame Marie de Tourvel ne Le Relazioni Pericolose alla pericolosa e seducete Catwoman di Tim Burton, passando per la tormentata Claire ne Le Verità Nascoste di Robert Zemeckis.
Nicole Kidman
A cavallo tra gli ottanta e i novanta facciamo posto a un’altra regina del glamour e del red carpet, l’australiana Nicole Kidman, entrata nel cuore di tutte noi nella parte della bellissima e sofferente Satine in Moulin Rouge di Baz Luhrmann. La Kidman è stata musa di grandissimi registi, da Tony Scott a Stanley Kubrick, passando per Gus Van Sant e Alejandro Amenábar, vincendo l’Oscar come Miglior Attrice nel 2003 per il film The Hours, pellicola che la vede nei panni di una grandissima icona della letteratura, ovvero Virginia Woolf. Anche la cara Nicole non si è lasciata l’occasione di far scalpitare le appassionate dello spetteguless più accanito, prima con il matrimonio assieme al belloccio hollywoodiano Tom Cruise, seguito da un divorzio misterioso, poi con la love story assieme al cantautore tossicodipendente Keith Urban.
Halle Berry
Parlando della Kidman è facile pensare anche alla bellissima, accattivante e selvaggia Halle Berry. La Kidman, infatti, aveva rifiutato il ruolo dello spin-off su Catwoman che venne, successivamente, interpretato dalla Berry. Ma non ricordiamo questa meravigliosa attrice per i suoi ruoli poco fortunati, quanto per la sua bellezza naturale e lucente in tipico stile anni novanta che l’hanno fatta diventare un vero e proprio sex symbol. Tonica, dagli zigomi sempre luminosi, trucco appena accennato e taglio da maschiaccio, Halle Berry ha iniziato con una carriera incentrata per lo più sulle sue grazie fino a raggiungere la fortuna diventando la prima attrice afro-americana a vincere un Oscar, precisamente nel 2002 con Mosnter’s Ball – L’Ombra della vita. Da bond girl a mutante della Marvel, la Berry a cinquant’anni è ancora divina!
Cate Blanchett
Dalla sexy Halle passiamo alla perfetta rappresentazione d’eleganza per eccellenza con la biondissima Cate Blanchett. Tornando indietro nel passato con Greta Garbo, potremmo tranquillamente dire che l’attributo divina con la Blanchett si sposa più che bene. Una bellezza diafana, accompagnata da una recitazione con pochi precedenti, di cui il mondo si è accorto solo nel 1998 con l’incredibile interpretazione della regina Elisabetta I d’Inghilterra, appunto in Elizabeth di Shekhar Kapur. Dallo sguardo profondo e l’innata eleganza nel volto e portamento, anche la Blanchett ha lavorato con i migliori registi in circolazione, ottenendo numerose candidature e vincendo due Premi Oscar nel 2005 e 2015. Se siete delle appassionate di Red Carpet e Festival, la sua presenza non passerà di certo inosservata!
Eva Green
E tra tutte queste dee oltreoceano arriva la bellezza sensuale francese/scandinava di Eva Green. Conosciuta soprattutto per i suoi ruoli da femme fatale, la Green negli ultimi anni ha dato prova di immensa bravura come attrice. Dalle pelle lentigginosa, gli occhi verdi e profondi e i capelli corvini, Eva Green è un mix tra le dive del passato, come Ava Gardner e Gene Tierpey, e le macchinazioni cinematografiche più seducenti di adesso. La particolarità della sensualità della Green risiede in una bellezza innocente adoperata con sfrontatezza. Il primo a scoprire e a rivelare al mondo le potenzialità di una giovanissima Eva Green fu l’italiano Bernardo Bertolucci con la pellicola The Dreamers. Da quel momento Eva Green è diventa icona e simbolo della bellezza più audace e sfrontata. Femme fatale per eccellenza, attrice dalle grandi potenzialità interpretative.
Natalie Portman
Il cerchio si chiude proprio con il volto più fresco con cui abbiamo iniziato questo percorso, Natalie Portman. Dalla bellezza naturale e genuina e lo sguardo profondo, la Portman è una delle icone di bellezza e femminilità di cui il cinema contemporaneo si può vantare. Impeccabile e grandiosa, l’ascesa della Portman non sembra avere fine. L’abbiamo conosciuta tutti con la dolce ma guardinga Mathilda in Léon di Luc Besson, amata nei panni della regina Padmé Amidala, vista crescere in ruoli più sensuali – come in Closer – e di spessore più ampio – come in V per Vendetta – fino ad arrivare all’Oscar con Il Cigno Nero. In attesa di un secondo bambino, la Portman non si tira certo indietro dai suoi doveri di attrice ma nemmeno da quelli di donna impegnata nel campo dell’attivismo sociale e politico.