David Lynch: news e curiosità sul regista del mistero e dell’onirico
Una panoramica su iniziative, progetti e vita personale del creatore di Twin Peaks.
David Lynch torna a far parlare di sé. Dopo la notizia dell’arrivo nel 2017 del sequel di Twin Peaks che ha emozionato e sconvolto il mondo, il regista torna sulle pagine dei giornali per due nuove iniziative che lo vedono protagonista:
– Il lancio del Festival of Disruption
– Uscita del suo nuovo libro
Il Festival of Disruption è un festival di musica, arte e cultura che si terrà i prossimi 8 e 9 ottobre all’Ace Hotel di Los Angeles e sarà un evento unico con protagonisti musicali di un certo calibro, proiezioni di film, mostre e performance di artisti cari al regista.
Come è già risaputo Lynch ha sempre avuto un forte legame con la musica attraverso una serie di progetti sperimentali sul genere elettropop.
Festival of Disruption sarà un punto di incontro per tutti gli amanti di quel mondo misterioso e sovrannaturale tanto caro al regista e i proventi ricavati dalla vendita dei biglietti saranno destinati alla David Lynch Foundation che si occupa di supportare le vittime di violenza domestica e di disturbo post-traumatico da stress.
Parla dell’importanza del misterioso e del sogno anche il nuovo libro di David Lynch, Io vedo me stesso. La mia arte, il cinema, la vita, una serie di interviste raccolte da Chris Rodley nel corso degli anni, in cui David Lynch parla di sé e della propria ricerca artistica, della passione per la pittura, del lavoro di fotografo, delle sue suggestioni e paure, delle collaborazioni musicali con Angelo Badalamenti. Il libro è un viaggio intimo e poetico dietro le quinte dei suoi indimenticabili capolavori e nei meandri della sua storia personale: “Dall’ignoto arrivano le idee” cit. David Lynch
Credete di sapere proprio tutto su questo geniale e controverso regista? Ecco alcune curiosità su di lui:
Pratica meditazione trascendentale per venti minuti al giorno dal 1973.
È presbiteriano.
È Cavaliere della Legion d’Onore.
La sua casa ha ben 12 stanze.
E’ un fan di Elvis Presley.
Ha la sua marca personale di caffè composta da una linea di miscele biologiche speciali.
Frequentò Isabella Rossellini dopo averla conosciuta in un ristorante e aver fatto una grandissima gaffe. Le disse: “Potresti essere la figlia di Ingrid Bergman” e un amico che era con lui gli disse: “Idiota, lei è la figlia di Ingrid Bergman”.
Ha pranzato al ristorante Big Boy di Los Angeles quasi ogni giorno per quasi otto anni di fila.
Molto spesso nei suoi film costruisce il mobilio dei set.
Non ama dividere i DVD in capitoli perché sostiene che i film vadano visti dall’inizio alla fine senza interruzioni.
Non spiega mai i suoi film, di fatto non sono mai presenti commenti audio per i suoi film, perché ritiene che debbano parlare da soli.
Elephant Man fece la storia degli Oscar in quanto nonostante lo straordinario trucco indossato da John Hurt sul set di Elephant Man, il film non ricevette alcun Oscar non esistendo la categoria del Miglior Trucco che, dopo le proteste per l’esclusione del film, costrinsero l’Academy a creare la categoria per l’edizione dell’anno seguente.
È stato nominato tre volte all’Oscar come miglior regista, ma non ha mai vinto.
Ha scritto il personaggio di Gordon Cole de I segreti di Twin Peaks pensando a se stesso e alla fine lo ha interpretato.
Il Time dedica a Lynch la copertina dopo il successo planetario di Twin Peaks.