Davide Silvestri commenta la storia tra Alex e Soleil: “Che vigliacco, miserabile…”
L'attore ha scherzato citando un passaggio dell'Amleto
Momento di tensione ieri nella casa quando Sophie Codegoni e Soleil Sorge si sono punzecchiate arrivando anche a dirsi parole molto dure. Tutto è scaturito dopo una battuta di Soleil sui ritocchini estetici di Sophie, a quel punto è successo il finimondo. “Hai più plastica che personalità” dice sprezzante la Sorge alla compagna che ribatte: “Non è vero ma anche se lo fosse non devi permetterti di insultare”.
A quel punto Soleil se ne va e si apparta con Alex e Davide Silvestri per un aperitivo a bordo piscina. “Se non si possono fare neanche battute e i commenti che uno pensa allora io me ne vado” – dice. Alex cerca di calmarla e la invita a lasciare andare la questione dal momento che, secondo lui, non ne vale la pena: “Stai discutendo con una ragazzina. Non c’è scontro, non c’è dialogo”.
Le cose si calmano e i tre si concedono un aperitivo. La conversazione si sposta sul rapporto tra lei e Alex Belli. “Per me è tutto molto chiaro, poi ammetto che io stessa ho dei momenti in cui sono incoerente con quello che dico” dice Soleil a Davide Silvestri approfittando di una momentanea assenza dell’attore.
Davide allora vista la relazione complessa e confusa che li contraddistingue cita un passaggio dell’Amleto.
“Che vigliacco, miserabile schiavo sono! Non mostruoso che questo attore, fingendo una passione inesistente. Possa tanto forzare la sua anima quanto immaginava, che tutto il suo volto impallidito, lacrime nei suoi occhi. Disperazione nel suo aspetto la voce rotta, e tutto in lui dava forza alla sua idea, la incarnava. E tutto per niente” – le sue parole che vogliono indicare come Alex iniziando il tutto quasi per gioco, dopo il bacio alla Turandot si è lasciato trasportare da una situazione che nel tempo è diventata più grande di lui. Il tutto poi viene stoppato dal ritorno di Alex.
“Siete stati la vita qui dentro” – conclude Soleil, dando il cinque ad entrambi e ringraziandoli.