“Devo operarmi al cuore, la situazione è dura” la Vip lo confessa per la prima volta a Verissimo: la sua malattia

Il recente intervento di Nikita Pelizon durante il programma Verissimo ha catturato l’attenzione del pubblico, rivelando dettagli sulla sua salute e la sua vita personale. L’ex vincitrice del Grande Fratello Vip ha condiviso le sue esperienze di vita e le sfide che ha affrontato, offrendo uno spaccato della sua attuale condizione. Le sue parole pongono l’accento su temi importanti come la salute mentale e la sicurezza personale.

La salute di Nikita Pelizon: un intervento necessario

Nel corso dell’intervista con Silvia Toffanin, Nikita Pelizon ha parlato apertamente della sua condizione di salute, rivelando di dover affrontare un intervento chirurgico al cuore previsto per marzo. Ha spiegato che negli ultimi due anni ha vissuto una serie di problematiche, con sintomi come tremori alle gambe e vertigini. Finalmente, dopo numerose visite mediche, ha ottenuto una diagnosi chiara:

“Gli ultimi due anni sono stati difficili perché non sapevo cosa avessi. Le gambe mi tremavano, la testa mi girava, capivo che c’era qualcosa che non andava e finalmente adesso so cosa. Ho un problema al cuore, a marzo mi opererò.” Inoltre, ha raccontato di un episodio avvenuto lo scorso maggio, quando ha perso i sensi e ha dovuto recarsi in ospedale. Inizialmente le era stato detto che il malore era dovuto allo stress. Tuttavia, con il passare del tempo, ha compreso che il problema cardiaco era la causa principale della sua ischemia.

Nikita ha affermato che oggi si sente meglio e ha adottato uno stile di vita diverso, rallentando i ritmi e dedicando più tempo al proprio benessere. Ha dichiarato: “Ho fatto un reset e sto meglio. A marzo le cose dovrebbero sistemarsi.” Questo cambiamento di vita è stato fondamentale per la sua salute e il suo equilibrio personale.

Un’esperienza di stalking: la vicinanza pericolosa

Durante l’intervista, Nikita ha anche rivelato di aver vissuto un’esperienza inquietante con un vicino di casa a Milano, che inizialmente si era mostrato gentile, ma che ben presto ha sviluppato un comportamento ossessivo nei suoi confronti. Inizialmente, la giovane si sentiva supportata, ma la situazione è rapidamente degenerata:

“Ho capito che sentiva ogni cosa che dicevo a casa. Mi faceva notare dettagli come l’auto con cui tornavo a casa.” Il punto di svolta è avvenuto quando ha scoperto che il vicino aveva scattato numerose foto di lei senza il suo consenso. Questo episodio l’ha portata a prendere la decisione di lasciare Milano e tornare a Trieste dalla sua famiglia, sentendosi finalmente al sicuro.

“Una sera, a cena da lui con tutto il vicinato, prendo il telefono e vedo che l’ultima foto nel suo rullino era mia. Mi aveva fotografata mentre ero sul divano. Era ossessionato da me.” La scoperta di questo comportamento ha segnato la fine della sua permanenza a Milano, dove ha vissuto momenti di paura e disagio.

Riflessioni sull’adolescenza e la ricerca di identità

Nikita ha condiviso anche episodi della sua adolescenza, cresciuta in una famiglia di testimoni di Geova, descrivendo un ambiente rigido e poco permissivo. Ha raccontato di come, a 16 anni, si sia sentita costretta in un ruolo che non le apparteneva e di aver addirittura pensato al suicidio:

“A 16 anni sentivo un peso addosso incredibile, come avessi portato una maschera per tutti quegli anni. Volevo vivere il mondo fuori, sono scappata di casa, ma mi hanno trovata poco dopo.” Questo periodo difficile l’ha portata a riflettere su questioni fondamentali riguardanti la sua esistenza e la sua libertà di scelta. Fortunatamente, oggi è grata di non aver compiuto gesti estremi e sta cercando di ricostruire un rapporto con i genitori, da cui si era sentita abbandonata.

In merito alla sua vita sentimentale, ha affermato di voler concentrarsi su se stessa e sul suo percorso personale, evidenziando l’importanza dell’amore per sé stessa in questo momento della sua vita.