Diego Armando Maradona: sua sorella ha il coronavirus e l’allenatore rischia a rientrare nel gruppo
Kity Maradona, la sorella di Diego Armando Maradona, è affetta dal coronavirus, ora l'allenatore corre un grande rischio rientrando nel suo gruppo di calcio
Kity Maradona, la sorella di Diego Armando Maradona, è rimasta contagiata dal coronavirus. Nonostante tra i due fratelli non ci siano stati avvicinamenti, sono tante le attenzioni per le condizioni di salute dell’allenatore. Per tanto, secondo l’opinione del medico, Armando rientra nella squadra a rischio.
La situazione che riguarda l’emergenza Coronavirus, nel Sudamerica è piuttosto delicata. Per tanto, il numero dei contagiati nel continente cresce in modo considerevole. Nonostante i rischi di contagio, così come in altri paesi, anche in Argentina, il calcio si sta preparando per la sua ripartenza.
Gli allenamenti per le squadre della Primera Division stanno riprendendo e, per limitare i rischi di contagio e garantire una maggiore sicurezza, i club stanno effettuando numerosi controlli. Sfortunatamente, nei giorni scorsi sono stati rilevati diversi casi di positività al Covid-19. Tra questi, è risultata positiva al tampone Kity Maradona, la sorella di Diego Armando.
A seguito della positività di suo marito, anche Kity ha contratto il coronavirus. Tuttavia, adesso la ragazza sta bene ed è ansiomatica. Questa notizia ha dato nascita a tante preoccupazioni nei confronti del Pibe de Oro ed ha implicato una maggiore prudenza per le sue condizioni di salute, sia da parte del suo medico personale che dallo staff del Gimnasia La Plata.
Tutta la squadra del Gimansia de Plata si è sottoposta a tampone tra venerdì e sabato mentre per Diego Armando Maradona si attende la giornata di martedì. Il motivo di questa attesa lo ha spiegato il medico sociale del Gimansia de Plata, Pablo del Compare.
“Maradona non ha ancora fatto il tampone e lo farà martedì. Stiamo parlando con il suo medico personale. Il mio consiglio è che in questa prima fase, Maradona non vada ad allenarsi. Diego rientra nel gruppo a rischio. Ha molti fattori che potrebbero causare complicazioni: eccesso di peso, ipertensione, è stato operato di recente ed è al limite dei 60 anni. Gli consiglieremo di non prendere parte alla prima fase di allenamenti, che sarà più fisica. Ma sappiamo che Diego è una persona molto speciale“
Nell’allenatore, è evidente la voglia di tornare in campo dopo il lungo periodo di lockdown imposto dalla pandemia ma è anche fondamentale adottare misure di sicurezza per garantire il contenimento del virus.