Domenica Live: dopo l’aggressione Fly, il pappagallo di Enzo Salvi, torna a volare e trova l’amore
Enzo Salvi torna a parlare di Fly, il suo pappagallo: dopo l'aggressione l'uccello è tornato a volare e ha trovato l'amore
Enzo Salvi è stato invitato come ospite nella puntata di Domenica Live andata in onda il 13 settembre. Non poteva mancare, ovviamente, il suo amato pappagallo Fly che è stato vittima di una brutta aggressione a fine giugno.
A quanto pare, il pappagallo Fly sta decisamente meglio ed è tornato a volare.
Ma c’è di più! Il bellissimo esemplare di Ara Ararauna si sarebbe innamorato di Xena, una sua simile. A raccontare tutto è stato proprio Enzo Salvi, il suo proprietario, invitato da Barbara D’Urso a Domenica In.
L’amore trionfa. Ha trovato una fidanzata. Si chiama Xena.
Subito dopo l’annuncio Xena, la fidanzata di Fly, è entrata in studio accompagnata dalla sua proprietaria Chiara. Enzo Salvi ha raccontato, felice, l’intera vicenda:
Tra loro c’è un’intesa meravigliosa. Per superare il trauma, il veterinario ci ha consigliato di metterlo per un po’ di tempo con un suo simile, ora volano insieme.
Chiara ha anche detto di averli visti mentre si scambiavano effusioni ma ha chiarito:
Però sono ancora piccoli, credo che un altro anno ci vorrà.
L’aggressione
Per chi non lo sapesse, Fly è stato vittima di una terribile aggressione che si è consumata il 29 giugno 2020, in una pineta di Ostia, sotto gli occhi di Enzo Salvi. Un uomo ha preso Fly a sassate provocandogli un trauma cranico. L’attore ha provato a difenderlo ed è stato, anche lui, aggredito e colpito.
Nello studio di Domenica In, l’attore ha ripercorso con la memoria quei terribili momenti:
È stato un brutto trauma, sono ancora provato. È stata una violenza inaudita, gratuita, ingiustificata. Questo aggressore che è spuntato dal nulla. Erano le 8 del mattino. Fly si era posato su un palo e mi chiamava ‘Papà, papà, papà’. Questa persona gli ha lanciato dei sassi. Ho tentato di fermarlo, ma non mi ha ascoltato. Fly è caduto e io ho avuto un cedimento perché pensavo fosse morto.
Enzo Salvi ha continuato il suo racconto:
Il mio amico ha fatto una foto all’aggressore. Abbiamo chiamato i carabinieri. Lui ha cercato di sottrarre il cellulare al mio amico e poi si è dileguato in aperta campagna. I carabinieri sono risaliti a lui ed è stato solamente denunciato a piede libero. Condanno il gesto perché amo gli animali. Sono esseri meravigliosi, che vanno amati e tutelati.