Dopo la vittoria a X Factor, Anastasio: “Io di destra? Ecco come stanno le cose”
Il 21enne di Sorrento in conferenza stampa ha chiarito quanto si è detto sulle sue posizioni politiche.
Ieri sera, giovedì 13 gennaio, ha chiuso i battenti la 12esima edizione di X Factor con la vittoria di Marco Anastasio, 21enne di Sorrento, noto con il solo cognome.
Prima e dopo il suo successo, però, si è parlato non solo delle sue qualità di rapper (ha dimostrato di essere una grande e proficua ‘penna’) ma anche delle sue posizioni politiche. Si è detto, ad esempio, che Anastasio sia di destra, simpatizzi per Matteo Salvini e strizzi l’occhio anche a Casapound. Premesso che ognuno è libero di avere le proprie idee, l’argomento è stato preso anche durante la conferenza stampa all’indomani della vittoria.
E Anastasio ha risposto così: “Sono un libero pensatore, non credo che siano opinioni additabili come fascismo. I like li ho messi perché sono articoli che ho letto, mi piace tenermi informato”. E ancora: “Ho letto quel che è stato scritto, ma è tutta fuffa. C’è un caos politico completo, basta parlare ancora di comunismo e fascismo. Ormai la destra fa la sinistra e viceversa. La destra oggi difende i lavoratori, la sinistra è diventata liberista, è un casino. Ho opinioni su fatti di cronaca a volte da una parte e a volte dall’altra, non mi sento di etichettarmi. Se uno dice una cosa giusta la condivido, che sia Salvini o Renzi. Guardo cosa si dice, non chi lo dice”.
Anastasio ha anche confermato di avere messo un like a Donald Trump: “è il presidente degli Stati Uniti, mi sembra interessante sapere cosa pensa. Nelle scorse elezioni ho visto un afflato della destra e mi sono interessato. Ma se vuole saperlo ho votato scheda bianca”.
Infine, in merito a un passo del suo brano un Adolescente (“nel cesso ho disegnato un’altra svastica”), Anastasio ha risposto così: “oarlo di un adolescente che fa ragazzate, non è una cosa mia, parlo di me ma come di tanti altri adolescenti casinisti. Quel testo parla della goliardata di un adolescente che disegna una svastica e non sa cosa sta facendo, non lo fa perchè è nazista. Ma scusi, le svastiche nei cessi delle scuole le fanno i nazisti? Quello è un brano che parla del proibito, cui è stata data una interpretazione sbagliata”.