“È crollata” ore di ansia per la moglie del famosissimo: ricoverata dopo un improvviso malore in casa. Cos’è successo

Charlotte Lazzari, moglie del coreografo Kledi Kadiu, è stata ricoverata per stress accumulato. Ora si è ripresa e ha festeggiato il compleanno della figlia Lea, mentre il figlio Gabriel affronta una grave patologia.

Il nuovo anno ha portato con sé una sfida inaspettata per Charlotte Lazzari, moglie del noto coreografo Kledi Kadiu. Recentemente, la 32enne ha affrontato un momento di crisi che l’ha costretta a cercare assistenza medica, un evento che ha condiviso attraverso le sue storie su Instagram. Charlotte, insegnante di Odaka Yoga, ha documentato la sua esperienza con una foto che la ritrae in ospedale, sottolineando l’importanza del riposo e della salute mentale.

La situazione si è verificata sabato scorso, quando Charlotte ha sentito il peso dello stress accumulato nel tempo. Nel suo racconto, ha spiegato di aver ignorato i segnali del suo corpo, che le consigliavano di prendersi del tempo per recuperare energie. La donna ha affermato di aver vissuto un ‘down’ significativo, culminato in una corsa al pronto soccorso. Fortunatamente, dopo le cure, ha potuto rassicurare i suoi follower sul suo stato di salute, dichiarando di essersi ripresa e di avere bisogno di riposo assoluto. La sua riflessione sulla situazione ha rivelato un lato vulnerabile e umano, con un messaggio di avventura per il nuovo anno.

Dopo essersi rimessa in sesto, Charlotte ha celebrato un momento felice, festeggiando il nono compleanno della figlia Lea, nata nel 2016. La famiglia, che ha accolto il secondo figlio Gabriel nel 2021, ha affrontato anche delle difficoltà. Infatti, pochi giorni dopo la nascita, Gabriel è stato ricoverato in terapia intensiva per oltre un mese, a causa di una diagnosi di meningo-encefalite, una malattia complessa che la coppia ha deciso di condividere pubblicamente.

La malattia del figlio di Kledi e Charlotte Lazzari

La storia medica del piccolo Gabriel è stata drammatica sin dai primi giorni di vita. A soli 13 giorni dalla nascita, ha iniziato a mostrare segni di febbre e convulsioni, portando i genitori a prendere la difficile decisione di ricoverarlo. Gli accertamenti medici hanno confermato la presenza di meningo-encefalite, costringendo il neonato a intraprendere un lungo percorso di terapia. Kledi Kadiu ha spesso parlato di questa esperienza, descrivendo il cammino del figlio come un “calvario”, evidenziando la complessità della situazione e la determinazione del piccolo nel superare le difficoltà cliniche. Nonostante le sfide, Kledi ha sempre espresso gratitudine per la vita e per la forza dimostrata da Gabriel durante il suo percorso di cura.

Questa esperienza ha avuto un impatto significativo sulla vita della famiglia, portando alla luce l’importanza del supporto e della resilienza. I genitori hanno condiviso il loro viaggio attraverso i social media, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia e sull’importanza della salute infantile. La loro storia è un esempio di come, nonostante le avversità, ci sia sempre spazio per la speranza e la positività, motivando altri genitori a non perdere mai la fiducia.