È morto Arnaldo Dell’Acqua
Lo stuntman ha partecipato a più di 120 film e ha spesso lavorato come controfigura di Bud Spencer in pellicole iconiche
È stato un grande aiuto per un’icona del cinema italiano e internazionale. Professionisti come lui hanno reso possibile la realizzazione di grandi capolavori, soprattutto per certe “gesta” che gli attori avrebbero dovuto compiere sul set. Stiamo parlando di uno stuntman, e non di uno qualunque.
È scomparso a 86 anni l’attore e stuntman Arnaldo Dell’Acqua, noto per essere stato la controfigura di un simbolo del cinema italiano, in special modo di quello Spaghetti Western all’italiana, come è stato definito dalla critica già negli anni Settanta. Stiamo parlando di Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli, grande attore che ha necessitato dello stuntman per girare diverse scene in numerosi film.
La triste notizia è stata comunicata dal fratello Ottaviano sui social media, con commozione: “Sei stato la mia guida e il mio mentore. Ti vorrò sempre un bene immenso e resterai per sempre nel mio cuore. Buon viaggio, il tuo pupillo Ottaviano”.
Arnaldo Dell’Acqua se n’è andato appena due giorni fa, il 23 luglio, a Roma. A renderlo noto è stato il fratello dello stuntman Ottaviano tramite un post su Facebook. Il post parla dello stuntman e del suo amore per la sua professione: “Un altro pilastro del mondo degli stuntman ci ha lasciato. Arnaldo Dell’Acqua, conosciuto da tutti come Aldo, era un grande appassionato del suo lavoro. […] Il suo pensiero vi accompagna con gioia, come avrebbe voluto. Un grande abbraccio, fratello mio”.
Nato a Campobasso il 14 maggio 1938 in una famiglia di cascatori, Arnaldo Dell’Acqua ha iniziato la sua carriera nel mondo del circo. La sua attività come stuntman e controfigura ha avuto inizio a Cinecittà. Ha partecipato a più di 120 film e ha spesso lavorato come controfigura di Bud Spencer. Lo stuntman ha partecipato a pellicole come “Lo chiamavano Trinità…”, “…continuavano a chiamarlo Trinità”, “Piedone lo sbirro”, “La vita, a volte, è molto dura, vero Provvidenza?”, “Gli invincibili tre”, “La spada normanna”, “Lo chiamavano Tresette… giocava sempre col morto”, “Ci risiamo, vero Provvidenza?”, “Safari Express”, “I due superpiedi quasi piatti” e molti altri.