Ecco quanto guadagna Daniela Del Secco d’Aragona in un’ora di ospitata in TV
L'ex concorrente del Grande Fratello VIP sta sfruttando al massimo la sua notorietà.
Uno dei personaggi senza dubbio più chiacchierati e istrionici del Grande Fratello VIP è la ‘marchesa’ (le virgolette sono d’obbligo visto i tanti dubbi che circolano sul titolo) Daniela Del Secco d’Aragona. L’ex concorrente della Casa, infatti, da quando è stata eliminata, è spesso protagonista dei salotti di Mediaset.
E la domanda sorge spontanea: a quanto ammonta il cachet della 66enne romana? Ebbene, secondo il settimanale Oggi, “si mormora che per un’ospitata di circa un’ora il suo cachet ammonti a 5mila euro”. Insomma, tanto quanto un operaio guadagna in 3/4 mesi. La cifra, precisa la rivista, si riferisce a una serata o un evento. Tutto ciò che è estra (trasporto, alloggio, cibo) è a carico di chi la ospita.
Come si apprende da Biografieonline.it, Daniela Del Sacco è nata Roma il 15 dicembre 1951 ed è specializzata in comunicazioni multimediali, tra il 1983 e il 1987. Il 23 settembre del 1992 si iscrive all’Ordine Nazionale dei Giornalisti della Lombardia: in qualità di giornalista collabora, tra l’altro, con “Il Giornale”, “L’Umanità”, “Il Resto del Carlino”, “Il Giorno” e “La Nazione”.
Negli anni 90, la marchesa appare su una TV locale del Lazio come venditrice di trucchi e creme, sfruttando la propria esperienza di ex estetista (lei si definisce estetologa). Nel corso degi anni, poi, ha condotto vari talk show in giro per la Toscana. La Del Sacco è stata anche docente di dermocosmesi presso la Facoltà di estetologia alla Libera Università Leonardo Da Vinci di Roma, si impegna nella ricerca anti-aging in questo ambito, dando vita a una linea di prodotti per la cura del corpo e del volto.
Per quanto riguarda il suo chiacchierato titolo nobiliare, bisogna sottolineare che la Del Sacco non ha alcuna parentela reale con i d’Aragona. È stata lei stessa ad aggiungere quel suffisso con cui si è fatta invitare a numerose feste romane. Il suo motto è: “Si può nascere o non nascere aristocratici, ma si diventa nobili solo attraverso la virtù”.