Edoardo Costa, l’ex attore racconta la sua nuova vita: “Vi svelo dove vivo e cosa faccio oggi”

L'ax attore di Vivere ha svelato la sua nuova vita dopo l'inchiesta in cui è stato coinvolto

Tutti ricorderanno Edoardo Costa, l’attore di Vivere che si è allontanato dal mondo dello spettacolo nel 2008. In quell’anno, infatti, Edoardo è finito al centro di un’inchiesta partita da Striscia la Notizia. A distanza di anni da quanto successo, l’ex attore ha rilasciato un’intervista al ‘Corriere della Sera’ raccontando la sua nuova vita. Scopriamo insieme quali sono state le sue parole.

Edardo Costa

Nel 2008 un’indagine portata avanti da Striscia la Notizia ha posto Edoardo Costa al centro di un vero e proprio scandalo che costrinse l’attore ad allontanarsi per sempre dal mondo dello spettacolo. Il motivo dell’inchiesta portata avanti dal famoso tg satirico riguardava le donazioni della fondazione Ciak.

Come già anticipato, in questi giorni Edoardo Costa ha rilasciato un’intervista al ‘Corriere della Sera’. L’ex attore si è raccontato al noto quotidiano, rivelando come è cambiata la sua vita dal 2008 ad oggi. A riguardo, queste sono state le sue parole:

Sono trent’anni che vivo tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove ho studiato recitazione. L’America mi ha adottato. Ma amo l’Italia (nel bene e nel male).

Continuando con il suo discorso, Edoardo Costa ha poi commentato lo scandalo in cui è stato coinvolto in seguito all’indagine portata avanti da Striscia la Notizia:

L’inchiesta è nata dall’attacco mediatico di Striscia ed è seguito un iter giudiziario lunghissimo. Con la mia associazione Ciak avevo fatto cose straordinarie: ho costruito un asilo in Senegal, aiutato le onlus in Afghanistan, Kenya, Brasile, India. Mi sono fatto aiutare da persone esterne per realizzare libri fotografici e calendari, pagandole in nero. Mancavano le ricevute di 180 mila euro versati a loro in cinque anni. I reati fiscali sono caduti in prescrizione. I miei legali hanno rintracciato chi ha ricevuto i pagamenti in nero e ci sarà una revisione del processo. Ma, allora, avevo perso tutto: la mia scuola, due agenzie, due case di produzione, la mia onlus, i miei libri sono andati al macero.

Infine, concludendo con il suo discorso, Edoardo Costa ha aggiunto:

Non mi sapevo spiegare la ferocia dell’accanimento mediatico. Antonio Ricci, da genio della comunicazione, tutti i giorni ripeteva la stessa bugia. Provavo rabbia e un fortissimo desiderio di vendetta, anche perché a soffrire erano anche i miei genitori, mia sorella e miei nipoti. Oggi però Ricci lo ringrazierei. Grazie al suo accanimento sono diventato la persona che sono oggi. Il cambiamento può arrivare in mille modi, da un problema di salute, un lutto. Nel mio caso, perdendo la reputazione.