“Erano già nove giorni” l’importante scoperta sulla morte di Gene Hackman e sua moglie cambia la situazione

Indagini in corso sulla morte misteriosa di Gene Hackman e Betsy Arakawa, con focus sui dati del pacemaker dell'attore, che rivelano la data del decesso e nuove piste da esplorare.

Le indagini sulla tragica morte di Gene Hackman e di sua moglie Betsy Arakawa continuano a suscitare grande interesse. L’analisi del pacemaker dell’attore ha portato a nuove rivelazioni che potrebbero essere cruciali per comprendere le circostanze di questo evento drammatico.

Il ritrovamento dei corpi

È passato poco tempo dalla scoperta dei corpi di Gene Hackman e Betsy Arakawa, avvenuta nella loro residenza di Santa Fe, Nuovo Messico. Gli inquirenti stanno cercando di stabilire le cause della morte della coppia, poiché ci sono diversi aspetti che sollevano interrogativi. Nonostante la loro vita sembrasse serena, la morte dell’attore, noto per film come “The French Connection” e “Unforgiven”, insieme alla pianista, ha scosso l’opinione pubblica. Al momento, il mistero si infittisce, poiché non si sa ancora con certezza cosa sia accaduto nell’abitazione e quali siano state le cause del decesso. La polizia ha avviato un’indagine approfondita, esaminando la scena del crimine e raccogliendo prove per ricostruire gli eventi che hanno portato a questa tragedia.

Cosa è emerso dalle indagini fino a ora

Le indagini sulla morte di Gene Hackman e Betsy Arakawa, rispettivamente di 95 e 63 anni, sono state classificate come sospette. La polizia sta considerando diverse possibilità, che spaziano dall’omicidio al suicidio, fino a cause naturali o a un incidente. Inizialmente, i due sono stati trovati da alcuni addetti alla manutenzione che, non avendoli visti per giorni, avevano deciso di controllare. Al momento del ritrovamento non sono stati riscontrati segni di effrazione e i corpi non presentavano traumi evidenti, anche se sono stati rinvenuti in stanze separate. Tra le ipotesi esaminate c’era anche quella di un avvelenamento accidentale da monossido di carbonio, dovuto a una possibile perdita. L’assenza di segni evidenti di violenza ha reso la situazione ancora più complessa da decifrare.

Le novità dopo l’esame del pacemaker

Recenti sviluppi nelle indagini hanno portato a esaminare il pacemaker di Gene Hackman, che ha rivelato informazioni cruciali. Questo dispositivo, progettato per regolare il ritmo cardiaco, ha fornito dati che indicano che Hackman potrebbe essere deceduto il 17 febbraio, nove giorni prima del ritrovamento dei corpi. Attualmente, rimane incerto chi tra i due sia morto per primo. Adan Mendoza, sceriffo della contea di Santa Fe, ha dichiarato in conferenza stampa che è stata condotta una prima analisi del pacemaker, che ha mostrato l’ultimo evento registrato il 17 febbraio. È stata esclusa anche l’ipotesi di avvelenamento da monossido di carbonio per entrambi i corpi. Dall’autopsia del corpo di Betsy Arakawa è emerso che era in uno stato di decomposizione avanzato, con segni di mummificazione. La donna è stata trovata sul pavimento del bagno, mentre il marito si trovava vicino alla cucina, e sono state rinvenute delle pillole nei pressi del corpo di Arakawa. Lo sceriffo ha sottolineato l’importanza di questi ritrovamenti e ha indicato che ulteriori analisi sui farmaci presenti nella residenza sono in corso.