Eva Green: 38 anni di bellezza immortale
Oggi è il compleanno di Eva Green, festeggiamola ripercorrendo la sua carriera in cinque grandi ruoli
Il mondo la conosce come una femme fatale, schiva, dagli occhi verdi e i riflessi del ghiaccio, i capelli corvini e una pelle marmorea. Una vera e propria Dark Lady, divenuta inizialmente famosa per le generose curve, il corpo sensuale e l’innocenza peccaminosa, come nel The Dreamers di Bernardo Bertolucci, per poi venir sempre più conosciuta per le sue performance autentiche ed intese, con il tono di voce affilato e pungente, che hanno conosciuto il climax nella serie televisiva Penny Dreadful.
Eppure la bellissima Eva Green, che oggi compie 38 anni, è molto lontana dal modello che il cinema ha dipinto di lei. Eva è una donna ossessionata da tutto, amante della solitudine ed estremamente timida. Le piace mettersi in gioco sul set, ma nella vita di tutti i giorni non ama particolarmente passare al centro dell’attenzione. Per lei le giornate perfette sono quelle immerse nella natura, quando può tornare a casa, lasciandosi coccolare come una bambina da sua madre o camminando assieme alla sorella gemella, Joy. E qualche settimana fa erano proprio insieme le gemelle Green, in una tenera foto in spiaggia prese da una febbrile allegria, forse un po’ in ricordo dell’infanzia.
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In questi giorni, invece, l’attrice è stata “in gita” a Roma in occasione dell’esclusivo party di BVLGARI, Wild Pop, dove ha indossato la preziosissima collana creata anni prima dal famoso brand di gioielli per Elizabeth Taylor.
L’Italia per Eva non è nuova. Viene spesso a passare le vacanze quando può nel nostro Bel Paese, e proprio a Maggio ha passato qualche giorno romantico nella bellissima Venezia. Ammettiamo però che l’attrice e i suoi impeccabili outfit ci sono mancati non poco durante il 71esimo Festival del Cinema di Cannes, ormai casa per la Green che aveva presenziato lo scorso anno in occasione del film Fuori Concorso Quello che non so di lei di Roman Polanski. E su quella croisette aveva letteralmente infuocato il photocall grazie al bacio peccaminoso con l’attrice, e compagna del regista, Emmanuelle Seigner.
L’attrice, francese di nascita ma con sangue nordico grazie a papà Green, dentista svedese, è indubbiamente un modello di bellezza che fa molto vecchia Hollywood, discostandosi non poco dagli stilemi della tipica bellezza francese. Potremmo definire la Green molto più americana di quanto si potrebbe immaginare, sempre molto attenta a curare la sua immagine, impeccabile e quasi sempre contornata da un abbondante strato di mascara, eyeliner e labbra dai toni del rosso – più acceso o meno in base all’occasione.
Eppure l’amore per la Francia, dettato soprattutto dalla madre, Marlène Jobert, famosa attrice francese conosciuta per la sua collaborazione con Jean-Luc Godard, e nota da noi in Italia per il film del ’79 Il Giocattolo di Giuliano Montaldo, riportano sempre Eva alle sue radici, nella sua terra d’origine, quella che le permesso di essere l’attrice che è ora. L’Europa, in generale, è stata culla di cultura artistica per Eva Green, che si è formata tra Parigi e Londra, prima di debuttare come attrice a Teatro nel 2001. Eppure, proprio in quel momento, l’attrice ha iniziato a conoscere anche l’America, dove per un breve periodo ha frequentato un corso di regia alla New York University.
Del resto la famiglia della Green è una famiglia di grandi artisti da decenni, a cominciare da una discendenza che la lega al pianista francese Paul Le Flem.
Anche il padre di Eva, grazie alla sorella attrice Marika Green, ha partecipato come attore in alcuni film. Un destino scritto nel sangue, unicamente seguito da lei e non dalla sorella Joy.
Nelle foto più recenti, come lo è già stata in passato, Eva sfoggia un lob mosso rossiccio, abbandonando il corvino che l’ha sempre contraddistinta. In realtà, l’attrice, non è affatto bruna, ma bensì biondo scuro. Eppure, sotto consiglio di un’amica della madre, Eva ha iniziato a sedici anni a tingersi i capelli, non amante dei mezzi termini, optando per un colore che meglio sapesse rappresentare la sua personalità. E noi troviamo che il nero le sia divinamente!
In questi anni Eva Green ha indossato molti ruoli, molte facce, più o meno conturbanti e interessanti, facendo sempre un accurato lavoro di ricerca e selezione. Se conoscete più o meno la filmografia dell’attrice, vi renderete conto che non sono poi molti i film in cui compare e che ha sempre preferito un certo tipo di cinema, a volte più di nicchia, rispetto alle classiche produzioni hollywoodiane. A meno che, certo, non si parli di ruoli che hanno destato non di poco la curiosità dell’attrice, come nel caso di Casino Royal, il primo James Bond appartenente al filone in cui nel ruolo del famoso detective 007 abbiamo trovato Daniel Craig.
L’attrice non ama il “si” facile, ed è per questo che in un primo momento ha avuto non poca difficoltà ad emergere, fin troppo spesso scelta più per il suo aspetto esteriore che per la sua bravura. Ma Eva è una donna caparbia, coraggiosa e intraprendente, e come sappiamo ha dimostrato di essere un’attrice completa sotto ogni punto di vista. Non a caso, proprio qualche giorno fa, l’attrice ha annunciato di essere diventata un membro ufficiale dell’Academy Awards, il famoso organo decisionale degli Oscar.
https://www.instagram.com/p/Bkfrw-al6EA/?hl=it&taken-by=evagreenweb
Dopo l’inizio con il teatro, che le ha permesso di liberarsi di parte della sua timidezza, l’attrice ha debuttato al cinema proprio grazie a Bernardo Bertolucci, innamoratosi fin da subito dell’atipica bellezza dell’attrice. Molto preso la vedremo al cinema in ben tre film differenti, primo fra tutti l’attesissimo live action Disney Dumbo, firmato dal genio ribelle Tim Burton, che si troverà a dirigere l’attrice per la terza volta.
All’interno del film, Eva Green vestirà i panni della bellissima trapezista francese Colette Marchant. La possiamo già ammirare nel trailer in un look molto anni ’20, dal hairstylist alle labbra scarlatte, sospesa sul trapezio nel bel mezzo di uno spettacolo circense. Assieme al personaggio di Michael Keaton, Colette cercherà di rendere una star il piccolo Dumbo.
Assieme al regista statunitense ha già collabora per il film Dark Shadow – al fianco di Johnny Depp – e nel recente Miss Peregrine, tratto dall’omonimo romanzo di Ransom Riggs.
Per celebrare questo giorno, abbiamo deciso di ricordare l’attrice in cinque grandi ruoli che ne hanno definito la sua trasformazione.
The Dreamers, 2003
Nella carriera di Eva Green non citare l’origine di tutto sarebbe folle, proprio perché nel caso di The Dreamers l’attrice non venne semplicemente scoperta e consolidata al pubblico, ma fu il primo grande salto nel vuoto per Eva. Bernardo Bertolucci, regista italiano conosciuto in tutto il mondo, si era portato dietro il fantasma di Ultimo Tango a Parigi e le pesanti accuse dell’attrice Maria Schneider che, dopo il film, ebbe una carriera molto triste.
Più volte persuasa ad abbandonare il progetto dalla famiglia e dallo stesso agente, Eva seguì la sua strada, lasciandosi guidare dal regista e concedendosi a scene di nudo integrale che misero in risalto la sua giovane e provocante bellezza in quello che è un personaggio meraviglioso, al limite, turbato dai suoi stessi desideri, ossessionato dalla propria natura. The Dreamers è un viaggio sensoriale, dove l’empatia gioca un ruolo fondamentale, assieme all’amore per il cinema, il brivido della giovinezza e della scoperta.
Una pellicola decisamente indimenticabile.
Casino Royal, 2006
Sebbene Eva Green venne fatta conoscere al mondo di Hollywood grazie a Ridley Scott con il film Le crociate – Kingdom of Heaven un anno prima, fu Martin Campbell a disegnarle addosso l’abito da femme fatale, facendola divenire una delle più belle, profonde e sensuali bond girl. Infatti, proprio quell’anno la famosa rivista Maxim, elesse l’attrice come la ventesima donna più sexy al mondo.
E il personaggio di Vesper Lynd è molto più emblematico di qualsiasi bond girl; probabilmente con la serie degli ultimi anni dove è Daniel Craig a vestire i panni dell’agente 007 con la licenza di uccidere, è l’unica ad aver fatto davvero battere il cuore al povero James, che ancora si dispera per la sua scomparsa. Vesper è una donna apparentemente sicura, avvenente e sensuale, pronta a tutto pur di raggiungere il suo obiettivo; ma anche una donna fragile, che si lascia intrappolare dall’inaspettata passione nata con James.
Anche in questo personaggio, dominato dalla performance attoriale, il corpo dell’attrice è stato più volte generosamente mostrato davanti alla macchina da presa, facendo sognare non pochi spettatori con le sinuose curve del corpo della Green. E poi diciamolo… tutte vorremo entrare in quel tubino perfetto!
Womb, 2010
Come dicevamo prima, non solo Hollywood per Eva Green, ma soprattutto ruoli di forte cuore, passione e coinvolgimento emotivo. Ruoli che in comune hanno sempre avuto questa doppia maschera oscura. Personaggi tormentati, in cui l’attrice si è immersa dalla testa ai piedi, come nel caso del film ungherese Womb. Pellicola di nicchia incentrata sul folle amore di una donna per il suo uomo scomparso, arrivando a farsi trapiantare nell’utero un clone dell’amato perduto grazie alla replicazione genetica.
In questo film si indaga molto sul senso del dolore, dell’esasperazione e anche dell’amore, arrivando ad esplorare le sfumature più oscure di questo sentimento, quando inizia a perdere la sua purezza accecato da altro. Ed è proprio il caso del personaggio di Eva, la giovane Rebecca, incapace ad elaborare la perdita del suo Thomas a tal punto da arrivare a compiere un gesto così sconsiderato. Una relazione madre figlio morbosa, dove in ogni sorriso della donna si nasconde la febbrile attesa di tornare ad abbracciare il suo uomo, perdersi in lui.
Un momento che coinvolgerà in un climax potente, dove la morale e l’etica vengono messe a dura prova a causa di una rappresentazione estrema dei sentimenti umani. Una prova molto forte per l’attrice che, in quel periodo, inizia il suo percorso di lavoro interiore sul personaggio, arrivando a vette di immedesimazione altissime, immortalandola in grandi ruoli. La Green inizia a mettere meno a nudo il suo corpo e più se stessa.
Penny Dreadful, 2014
E parlando di grandi personaggi, viscerali e drammatici, personaggi che hanno portato sull’Olimpo dei grandi l’attrice, e anche alle sue prime nomination ai Golden Globes, ovviamente la misteriosa Vanessa Ives occupa un posto d’onore. Uno dei personaggi principali della serie Penny Dreadful, Vanessa ci ha dato il privilegio di conoscere un lato di Eva Green attrice ancora sconosciuto.
La serie, per chi non l’avesse ancora vista, è la rivisitazione del fumetto La Lega Degli Straordinari Gentlemen di Alan Moore, dove alcuni dei personaggi più iconici del mondo della letteratura gotica si incontrano. Nella serie Eva Green interpreta il personaggio originale Vanessa Ives, una donna tanto sensuale quanto fragile, pericolosa nella sua affascinante bellezza che lotta da tutta la vita contro il mondo delle tenebre.
In Vanessa sembra infatti vivere il bene e il male, come se fosse l’incarnazione mistica di uno spirito superiore che sulle sue spalle deve reggere un peso enorme. Peso che spesso porterà sull’orlo dello spezzarsi il personaggio. Un ruolo complicatissimo che ha messo a durissima prova, fisica e mentale, l’attrice francese. Un mix di mille sfumature che confluisce in una donna incapace a far tacere i suoi demoni interiori. Vanessa esercita un fascino particolare su qualsiasi forza del male, agognata dal diavolo in persona.
La serie, dalla durata di tre stagioni, è un crescendo sempre più doloroso e violento della crescita interiore di Vanessa. Una crescita che porta la Green ad abbracciare il suo personaggio più difficile, quello che l’ha più segnata, ma probabilmente quello che ha più dimostrato al mondo le sue doti come attrice. Impossibile non restare affascinati e al tempo stesso turbati dal magistrale lavoro che Eva ha saputo svolgere con questo ruolo.
Quello che Non so di lei, 2017
Concludiamo questa veloce classifica con l’ultimo film arrivato qui in Italia con protagonista Eva Green. In cantiere ce ne sono altri tre, due dei quali in lavorazione e uno, Euphoria, dove la vedremo in compagnia di Alicia Vikander, in attesa ancora di distribuzione.
Quello che non so di lei, in originale D’après une histoire vraie, non è sicuramente il miglior film di Roman Polanski, un grande regista che ha fatto la storia del cinema, ma che su di sé porta dell’ombre ingiustificabili, accusato della violenza di una minorenne avvenuta nel 1977. Nonostante la pellicola abbia lasciato la critica piuttosto tiepida sul giudizio generale, Eva Green si cimenta in un altro grande ruolo. Quasi un duplice ruolo in bilico tra sogno e realtà, in quello che è un thriller tratto dal romanzo Da una storia vera di Delphine de Vigan.
Sebbene in questo caso l’attrice sembra restare un po’ incastrata in quelli che ormai sono i suoi ruoli iconici, impossibile però è non ammirare l’eleganza, la gestualità, le movenze del viso attraverso le quali Eva Green riesce ad esprimere tutta se stessa allo spettatore.
E per il futuro?
Mentre l’attendiamo a Marzo nel nuovissimo Dumbo e prossimamente (si spesa) in Euphoria, l’attrice è sul set di PROXIMA, pellicola dove l’attrice interpreterà un’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea, pronta a partire per una missione aella durata di un anno che la porterà a separasi dalla figlia di sette anni.
Tre nuovi ruoli molto interessati ci aspettano e che, sicuramente, non vediamo l’ora di vedere. Intanto, buon compleanno Eva Green!