Fabio Fazio passa a Nove, ecco quanto guadagnerà
L'addio alla Rai dopo 40 anni per il conduttore. Ecco quanto guadagnerà.
Dopo 40 anni in Rai Fabio Fazio ha ufficialmente detto addio per trasferirsi a canale Nove. Ancora non è chiaro che programma condurrà ma il giornalista ha firmato il suo contratto con la Warner Bros.
Ovviamente un giornalista come Fazio in Rai da tantissimi anni per decidere di cambiare deve aver avuto grandi garanzie e ovviamente un contratto di tutto rispetto.
Sono solo delle voci ma a quanto pare Fazio percepirà 2,5 milioni di euro all’anno. Avrebbe firmato quadriennale e per questo andrà a percepire un totale di 10 milioni di euro.
“Il mio lavoro continuerà altrove, d’altronde non tutti i protagonisti sono dati per tutte le narrazioni, me ne sono reso conto. E quindi continuo a fare serenamente il mio lavoro altrove, che è quello che ho sempre fatto in questi 40 anni” – questo il suo saluto a chi lo seguito in questi anni.
La Warner ha annunciato di essere molto felice di “di accogliere un fuoriclasse come Fabio Fazio e orgogliosi che uno dei volti più rilevanti e influenti della televisione italiana abbia scelto Warner Bros. Discovery e il canale Nove per proseguire la sua straordinaria carriera“.
“Nelle prossime settimane saranno annunciati i progetti che lo vedranno coinvolto e il ruolo che avrà, grazie al suo talento e alla sua esperienza, nello sviluppo in Italia del gruppo Warner Bros. Discovery, uno dei principali operatori media a livello mondiale. Del progetto farà parte Luciana Littizzetto, stella della comicità italiana e protagonista insieme a Fazio di uno dei binomi artistici di maggior successo, tra i più lunghi e proficui nella televisione italiana” – si legge nel comunicato.
A questo punto c’è curiosità anche di conoscere chi prenderà il posto di Fabio Fazio. Numerosi nomi stanno circolando in queste ore. Da Nicola Porro che da Mediaset potrebbe decidere di passare in Rai ma anche Paolo Bonolis. E poi c’è Massimo Giletti fatto fuori da La7, è libero e sarebbe pronto a tornare alla tv di Stato.