Federica Panicucci svela: “Ero la babysitter del figlio di Paolo Bonolis”
La conduttrice di Mattino 5 che quest'anno festeggia i suoi 35 anni di carriera ha raccontato un curioso aneddoto del suo passato.
Federica Panicucci festeggia quest’anno i suoi 35 anni di carriera. La conduttrice volto di punta di Mediaset oggi al timone di Mattino 5, ha ripercorso la sua carriera in un’intervista al Corriere della Sera.
Federica ha confessato come tutto ha avuto inizio. Lei sognava sin da piccola di fare la conduttrice ma vedeva questa possibilità come una chimera. Poi un bel giorno ha incontrato tra la sua strada Paolo Bonolis ma per questioni ben diverse dal mondo della televisione.
Federica Panicucci ha fatto da babysitter al primo figlio di Paolo, Stefano.
“Sembra piuttosto incredibile, però è stato davvero così: ho fatto da babysitter al primo figlio di Paolo Bonolis, Stefano. Aveva nove mesi, quando mi chiamavano badavo a lui. Paolo mi dava 4mila lire l’ora” – ha confessato.
Poi un bel giorno la proposta di Paolo che gli ha cambiato la vita: “Lui all’epoca faceva il conduttore di Bim Bum Bam. Una sera, mentre ero da lui, gli chiesi di poter accendere la tv per vedere il concorso di modelle The look of the Year. In quel momento mi disse: “Perché non provi anche tu a fare la modella?”. E mi diede l’indirizzo dell’agenzia che poco dopo mi fece fare il provino per Portobello. Se Paolo non mi avesse dato l’indirizzo di quell’agenzia, chissà come sarebbero andate le cose” – ha ammesso Federica.
All’inizio ha fatto la famosa gavetta lavorando anche per televisioni locali in piccoli spazi. Poi è arrivato il provino per Mediaset e da quel momento la sua carriera ha spiccato il volo tra radio, Festivalbar, programmi di moda, intrattenimento. E nonostante gli anni molto spesso il suo personaggio viene collegato ai suoi lunghi capelli biondi.
“Chi è Federica Panicucci? Ah sì, quella con i capelli lunghi dicevano. Quando facevo le serate in discoteca capitava che i fan si attaccassero proprio ai capelli… era veramente complicato. Per anni sono stati un simbolo”– ha concluso la Panicucci.