Fedez accusato di calunnia dal Codacons, si attende la pronuncia del Tribunale di Roma

Codacons contro Fedez, ancora una volta. L'Ente: "chiediamo al Tribunale di Roma di processare Fedez per il grave reato di calunnia".

La telenovela Codacons e Fedez ritorna con un nuovo appuntamento imperdibile. Si terrà a Roma la prossima udienza sul procedimento che coinvolge Fedez. Il rapper è accusato dal Codacons per il reato di calunnia nei confronti, appunto, dell’Ente di tutela dei consumatori.

fedez

L’udienza, dopo quella del 12 febbraio che ha accolto la richiesta di Fedez di essere ascoltato sul caso, si svolgerà il prossimo 6 maggio dinanzi al Giudice per l’Udienza Preliminare (GUP) del Tribunale di Roma, Marisa Mosetti. Il Codacons aveva reso nota la situazione, spiegando che la vicenda era scaturita dalle gravi accuse avanzate dal rapper nei confronti dell’associazione dei consumatori.

Citando testualmente la nota dell’Ente su Fedez:

Il centro della vicenda sono le pesanti accuse mosse dal rapper all’associazione dei consumatori circa un presunto banner ingannevole pubblicato nel 2020 sul sito del Codacons in tema di coronavirus, accuse ritenute del tutto illegittime e infondate dalla Procura di Roma che ha chiesto ora al Tribunale di processare Fedez per il grave reato di calunnia. In caso di condanna, il rapper rischia fino a 6 anni di reclusione, così come previsto dal nostro ordinamento.

Insomma, a casa Ferragnez non è proprio aria. La Procura di Roma ha considerato le affermazioni di Fedez non solo illegittime, ma anche infondate. Per questo motivo, con un reato come la calunnia, il rapper potrebbe ritrovarsi a pagare una cifra esorbitante, se non (molto) peggio. Ma è tutto da vedere durante il processo, dopo che il rinvio a giudizio predisporrà il procedimento penale.

Nell’ultima nota sul sito Codacons si legge:

Il Gup del Tribunale di Roma, Marisa Mosetti, al termine dell’udienza odierna ha deciso di accogliere la richiesta del rapper, rinviando il tutto al prossimo 6 maggio. […] Il prossimo 6 maggio, quindi, Fedez interverrà di persona dinanzi al Tribunale di Roma e, oltre a rilasciare una dichiarazione sul caso della calunnia ai danni dell’associazione, dovrà rispondere per la prima volta alle domande dei legali del presidente Codacons, Carlo Rienzi, domande che senza dubbio non saranno gradite al marito di Chiara Ferragni.

Il Codacons ha presentato anche un esposto presso la Guardia di Finanza, chiedendo di indagare sulle società associate a Fedez. Una relazione tecnica realizzata dal Dott. Gian Gaetano Bellavia, consulente di Report, farà tracciare lo schema degli asset associati a Fedez. Non solo, ma anche tutte le modifiche degli assetti societari coinvolte nelle attività economiche del rapper.

L’esposto evidenzia che il Gruppo è controllato saldamente dalla società Zedef, di proprietà della famiglia di Fedez. Nella società figurano, oltre al rapper, anche la madre e il padre, con ruoli chiave all’interno della società. Nel corso di cinque anni, sono state effettuate numerose operazioni che hanno modificato gli assetti del gruppo in modo significativo. Fusioni inverse, scissioni non proporzionali asimmetriche che, secondo il Codacons, potrebbero evidenziare altro al di fuori dei consueti fini economici, di sviluppo.

fedez con i genitori

Il Codacons ritiene interessante per l’esposto alla Guardia di Finanza anche la fitta rete di rapporti di affari della società legata a Fedez. Dichiara l’Ente:

Da considerare è la fitta trama di rapporti di affari con nuovi soggetti che delinea l’allegata ricostruzione e rappresenta un salto di qualità, in termini strategici, rispetto a quanto osservato in precedenza. La situazione merita un’analisi più ampia al fine di cogliere le ragioni strategiche sottostanti che, ancorché potenzialmente lecite, possono talvolta travalicare e deviare in una forma di ‘potere occulto e trasversale’ la cui conoscenza non può rimanere estranea all’attività istituzionale del Corpo.