Fedez nella nuova casa, il divano extralusso non passa inosservato: il prezzo è esorbitante
La scelta di un divano, come di qualsiasi altro oggetto d'arredamento, è una questione di gusto personale e di budget.
La separazione tra Fedez e Chiara Ferragni ha acceso i riflettori non solo sulla loro vita privata, ma anche sui loro gusti in fatto di arredamento. In particolare, il divano extralusso presente nella nuova casa del rapper ha scatenato un acceso dibattito sui social.
Da un lato, molti lo considerano un capolavoro di design. Il modello “On the Rocks” di Edra, azienda italiana di design, è stato progettato da Francesco Binfarè. Il divano extralusso si distingue per la sua modularità e le sue linee sinuose. Il prezzo base può variare a seconda dei materiali scelti, e la cifra da capogiro lo rende un oggetto esclusivo e non alla portata di tutti.
Molti altri criticano la scelta del divano di Fedez nella nuova casa come un simbolo di ostentazione e di spreco. In un periodo di difficoltà economiche per molte persone, la scelta di un divano così costoso appare come un’esagerazione. C’è chi sostiene che la sua modularità non sia poi così funzionale nella vita quotidiana. Il prezzo proposto per il divano è di 20 mila euro.
Al di là delle opinioni personali, il divano di Fedez ha fatto esplodere un dibattito sul ruolo del design e del lusso nella nostra società. C’è chi pensa che il design ricercato debba essere decisamente più accessibile a tutti, mentre altri sostengono che il lusso abbia il diritto di esistere, e di attestarsi come categoria non alla portata di tutti.
In questa diatriba non esiste una risposta giusta o sbagliata. La scelta di un divano, come di qualsiasi altro oggetto d’arredamento, è una questione di gusto personale e di budget. Eppure, ci si chiede se un divano valga davvero quello che per noi può rappresentare da solo il prezzo dell’intero arredamento di due o tre appartamenti. Non è un fatto di ostentazione, non è lo stile di Fedez e Ferragni che hanno sempre speso per le proprie possibilità (e meno male!); si tratta di unicità e qualità. A essere pagata è soprattutto l’esclusività di un oggetto.