Filippo Bisciglia e il morbo di Perthes che lo ha colpito da bambino
Ospite nel programma ''Io e Te", Filippo Bisciglia racconta la sua battaglia personale contro il Morbo di Perthes, affrontata quando era solo un bambino
Nella lunga intervista rilasciata durante il programma “Io e Te”, Filippo Bisciglia ha raccontato al conduttore, Pierluigi Diaco, molte cose della sua vita privata e della sua infanzia, tra cui il morbo di Perthes, la malattia che lo ha colpito da bambino. Tra i tanti argomenti trattati, l’amatissimo conduttore ha ripercorso poi la sua carriera.
Filippo Bisciglia è stato ospite nella puntata di “Io e Te” andata in onda nella giornata di ieri, venerdì 21 agosto. Nella lunga chiacchierata, l’amatissimo conduttore delle ultime sette edizioni di “Temptation Island“, ha aperto il suo cuore lasciando uscire la parte più emotiva di sé.
Dopo aver navigato per alcuni minuti in superficie, l’intervista è entrata nel profondo soprattutto della vita privata di Filippo e della sua infanzia. Ha parlato, infatti, di ciò che più lo ha segnato quando era solo un bambino.
Aveva solamente due anni quando una terribile malattia lo ha colpito, stiamo parlando del “Morbo di Perthes”.
Cos’è il morbo di Perthes e come Filippo lo ha affrontato
La patologia, che si manifesta tra i bambini (soprattutto maschi) dai 2 agli 11 anni, va a colpire le anche di chi ne soffre. Per scendere nel particolare, essa è dovuta ad un non corretto flusso di sangue nei vasi che collegano la testa del femore alle ossa del bacino. Questo provoca una cosiddetta ‘necrosi’ dei tessuti interessati, causando un intenso dolore alle gambe ed una progressiva perdita dell’uso delle gambe.
Le cure, ancora oggi, si affidano a sperimentazioni e, proprio grazie ad una terapia sperimentale, Filippo riuscì a sconfiggere la malattia. Per riuscirci, però, ha dovuto trascorrere moltissimo tempo bloccato a letto, in una situazione di quasi totale paralisi. E per un bambino di quell’età, possiamo immaginare quanto possa essere complicato. Lo stesso Filippo ha raccontato la sua esperienza così:
La malattia mi ha costretto a stare fermo per un anno di fila. Sei mesi per curare una gamba, altri sei per curare l’altra. Tutto ciò, per un bambino, è più difficile di quanto possa essere per un adulto. Questa cosa mi ha segnato nel carattere e mi ha reso più forte. Mi ha portato a saper reagire piuttosto che subire. Ad esempio, se non potevo giocare a pallone, provavo a giocare a tennis.
Bisciglia ha poi concluso ringraziando la sua mentore, Maria De Filippi che, a detta sua, lo ha lanciato ed ha creduto in lui, e facendo un grande in bocca al lupo ad Alessia Marcuzzi. Infatti, colei che nel 2006 conduceva l’edizione del “Grande Fratello” in cui ha partecipato proprio Filippo, adesso prenderà il suo posto alla conduzione del docu-reality, “Temptation Island”.