Filmterapia: come guarire dalla noia di vivere!
Un film per imparare a ridimensionare la nostra vita e ritrovare un'entusiasmo che sembra perduto
L’iter poco fortunato della nostra vita o semplicemente una routine povera di picchi emozionali e di particolari soddisfazioni possono portare a una perdita totale di energie e di entusiasmo nei confronti della vita.
La vostra pena: la noia di vivere
L’apatia e la noia di vivere sono malattie molto più comuni di quanto si immagina. Per quanto la vita di oggi sia piena di stimoli, è ancora più semplice isolarsi e sentirsi alienati da tanto rumore esterno e da tanta pressione. La noia di vivere può dipendere da diversi fattori: tra le ragioni top c’è un lavoro che non ci stimola, a seguire una vita sentimentale piatta o inesistente e poi un intorno sociale povero e inconsistente.
Spesso si è portati a pensare di soffrire di depressione, ma la depressione è uno stato mentale molto più grave e molto più difficile da gestire, in realtà è sola pura noia di vivere e basterebbe davvero poco per dare una scossa alla propria a vita e tornare a sentirsi vivi.
I sintomi della noia di vivere?
– Apatia costante
– Mancanza di sorriso
– Alienamento totale
– Mancanza di impulsi fisici e sessuali
– Mancanza di entusiasmo
– Stato di tristezza perenne
– Sensazione di fluttuare nell’aria, poco sopra tutti gli altri
– Sensazione di non vivere ne proprio corpo e di vedersi da fuori
– Totale mancanza di empatia e di complicità con chi sta intorno
Avete questi sintomi o almeno buona parte di questi? Allora siete annoiati della vita.
Il film perfetto per voi: This must be the place
Un film in cui questo stato psico-fisico è raccontato perfettamente è This must be the place di Paolo Sorrentino interpretato da un fantastico (ma che ve lo dico a fare??!!) Sean Penn.
Lui è il frontman di un gruppo rock degli anni’ 80 Cheyenne & The Fellows che ormai si è ritirato dalle scene. Ciò nonostante ha ancora moltissimi fans e sebbene non suoi più, mantiene uno stile identico a quando aveva 20 anni di meno.
La sua vita trascorre lenta e molto tranquilla. Vive con la moglie in una splendida casa, esce solo per andare a fare la spesa al centro commerciale e l’unica persona che frequenta è un’adolescente dark, piuttosto triste che lo ammira molto e le fa da spalla.
Questa noiosissima esistenza viene scombussolata dalla morte del padre di Cheyenne che non vede da moltissimi anni e che ha tenuto lontano dalla sua vita. Il protagonista è obbligato a partire per gli USA dove risiede il padre, ma non arriva in tempo per l’ultimo saluto. Una volta lì scopre molte cose sul conto del padre, tra cui il fatto che dalla fine della seconda guerra mondiale dava la caccia ad un vecchio ufficiale nazista che lo aveva umiliato durante la sua drammatica esperienza nel campo di concentramento.
Cheyenne decide di onorare il padre mettendosi alla ricerca di questo ufficiale: un viaggio attraverso alcuni paesi degli Stati Uniti che gli cambierà la vita e il suo modo di percepirla.
Citazioni interessanti del film:
“Qualcosa mi ha disturbato, non so bene cosa, ma qualcosa mi ha disturbato…”
“Sto cercando di far mettere insieme una ragazza triste con un ragazzo triste, ma forse tristezza e tristezza non sono compatibili”
“La solitudine è il luogo dei risentimenti”
“Ci sono molti modi per morire. Il più brutto, è quello di rimanere vivi.”
“Non sei depresso, sei solo annoiato!”
Indicazioni d’uso:
Perfetto se siete stanchi del vostro “non vivere” e avete bisogno di una botta di vita per tornare a riprendervela.