Filmterapia: come superare il lutto della persona amata
Un film speciale per ritrovare un pò di speranza e tornare pian piano alla vita
Questo mese ho scelto di parlare della regina di tutte le sofferenze, di quella più ingiusta e dolorosa di tutte: il lutto per la perdita della persona amata.
La vostra pena: il lutto
Quando si pensa alla morte viene automatico collegarlo a una persona anziana, ma molto spesso la realtà delle cose è molto diversa. Perdere un compagno/a nel pieno della vita e, magari, nel punto più elevato della storia d’amore, è quanto di più ignobile la vita possa fare. Scegliere di parlare di questa pena proprio nel mese di dicembre non è un caso. A Natale tutte le gioie e le sofferenze si acutizzano, le emozioni si amplificano e le mancanze solcano un vuoto ancora più incolmabile. Ed è proprio in questo periodo che voglio dedicare un pensiero a chi si trova in questa situazione e lotta ogni giorno per andar avanti.
Quando la vita ti porta via il grande amore diventa difficile pensare di guardare avanti, di alzarsi ogni giorno e vivere la quotidianità esattamente come prima, improvvisamente cambia tutta la prospettiva della propria esistenza e la vita diventa vuota. Quello che risulta più complicato nel corso dell’elaborazione della perdita è riuscire a ricollocarsi nel mondo. Perdere qualcuno di importante, oltre a vedere svanire tutti i sogni di una vita insieme, equivale a perdere un progetto in cui il proprio ruolo era ben definito e senza questa persona non ha più ragione d’essere.
Quello che l’elaborazione comporta è l’accettazione di una nuova visione di se stessi e la conseguente collocazione nel mondo: un percorso lungo e complicato fatto di piccole conquiste quotidiane per tornare poco a poco alla vita.
Il film perfetto per voi: P.S. I love you
E’ di certo il film che più di tutti ha il potere suggestivo e la giusta dose di profondità per aiutare chi sta vivendo questo dramma a vedere al futuro con un po’ di speranza.
P.S. I love you è la storia di Holly e Gerry, una coppia giovane sposata, innamorata e felice. Improvvisamente Gerry si ammala e muore e per Holly è la fine di tutto, ha solo ventinove anni, è già vedova e non vede alcuna prospettiva di fronte a lei. Oltre al dolore c’è la rabbia nei confronti di Gerry, perché si sente tradita dall’uomo che le aveva promesso di starle accanto per il resto della sua esistenza.
In realtà Gerry non ha dimenticato la promessa fatta e il giorno del suo trentesimo compleanno le manda un messaggio vocale dove la informa che in date precise le manderà delle lettere che ha scritto quando era in vita e che contengono pensieri e indicazioni precise che Holly dovrà seguire. Con il tempo e l’aiuto e l’ispirazione delle lettere del suo amore, Holly ritornerà alla vita e ritroverà la forza per ricominciare.
Indicazioni d’uso:
Per chi sta soffrendo per la perdita della persona amata e non sa come andare avanti, per chi sta affrontando la fase dell’elaborazione del lutto e non riesce proprio a vedere la luce in fondo al tunnel.