Fiori d’arancio per il noto calciatore, convolato a nozze dopo aver rimandato il matrimonio per ben sei volte
Giovanni Simeone e Giulia Coppini sono diventati marito e moglie
É noto come il periodo di emergenza sanitaria legato al coronavirus ha creato dei disagi anche per quanto riguarda la celebrazione di alcuni eventi. Sono state molte le coppie a dover rimandare continuamente i fiori d’arancio a causa del Covid. Tra loro, anche il calciatore del Cagliari Giovanni Simeone e la sua compagna Giulia Coppini hanno rimandato per ben sei volte il matrimonio causa coronavirus. Finalmente, però, il sogno della coppia di diventare marito e moglie si è realizzato e i due sono convolati a nozze ad Ibiza.
Giovanni Simeone e Giulia Coppini sono ufficialmente diventati marito e moglie. Dopo un anno e mezzo di rinvii a causa dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus, la coppia è riuscita a celebrare i fiori d’arancio, pronunciando il fatidico sì ad Ibiza.
Dopo il lieto evento, Giovanni Simeone e Giulia Coppini sono partiti per le Maldive per la loro luna di miele. Queste sono state le parole della coppia riguardo la fatica di organizzare il matrimonio durante questo periodo di emergenza sanitaria:
Un sì arrivato dopo un anno e mezzo, dopo averlo posticipato per ben sei volte e lo stavamo organizzando di nuovo, ma poi i nonni di Giovanni, che vivono in Argentina, erano in Europa e, allora, abbiamo deciso di fare subito il matrimonio civile. È stata una cosa magica, l’abbiamo organizzato da soli, ho cercato di trasmettere quello che provavo. La festa vera la faremo l’anno prossimo.
Fiori d’arancio per Giovanni Simeone e Giulia Coppini, la proposta di matrimonio
La giornata speciale del calciatore del Cagliari Giovanni Simeone e di sua moglie Giulia è stata immortalata tra le pagine del settimanale ‘Chi’. Al giornale la moglie del noto calciatore del Cagliari Giovanni Simeone, ha voluto ricordare le proposte di matrimonio ricevute da suo marito:
Me l’ha chiesto due volte. La prima il 23 dicembre 2019 a Parigi, all’Arco di Trionfo, ma non aveva l’anello perché lo ha deciso lì, sul momento. Dopo un mese mi ha organizzato una sorpresa a casa con i fiori e i palloncini, quella è stata la proposta ufficiale.