Raffaella Carrà: la frase che sta facendo commuovere i tifosi juventini
La frase andata in onda ieri sera durante la replica di "A raccontare comincia tu" sta facendo commuovere i tifosi bianconeri
Ieri sera la Rai ha continuato a mandare in onda le repliche dei programmi che hanno visto protagonista Raffaella Carrà in tv. Ad andare in onda è stata la replica della trasmissione A raccontare comincia tu. Ospite in studio durante la serata il calciatore della Juventus Leonardo Bonucci e la moglie Martina Maccari.
Tanti argomenti affrontati dalla famiglia Bonucci, tra i quali il triste periodo in cui hanno dovuto fare i conti con la malattia del figlio Matteo.
“In quei frangenti non sei padrone della situazione, sei in mano al destino. Io sono convinto che la storia di ognuno sia già scritta. Pensai anche di smettere di giocare. Un giorno in ospedale ho preso il pupazzetto di Matteo, quello che stava sempre accanto a lui. Poi mi sono messo seduto e ho detto: ‘Se hai deciso così, fai ciò che devi. L’importante è che la cosa sia meno dolorosa possibile” – le parole toccanti del difensore fresco vincitore dell’Europeo con l’Italia.
Parlando della sua carriera, Bonucci con il sudore e il duro lavoro è riuscito a diventare uno dei difensori più forti del mondo. Ma Bonucci ha svelato come inizialmente gli osservatori considerassero più forte il fratello. “Era più bravo di me. Ai tempi gli addetti ai lavori dicevano: ‘È più bravo Riccardo rispetto a Leonardo’. Poi gli infortuni lo hanno fermato ed ha deciso di dedicarsi alla famiglia” – le sue parole.
Colonna portante della vita di Leonardo Bonucci è la moglie Martina che, oltre ad amarlo, lo supporta in tutte le scelte e gli ha regalato tre splendidi bambini. “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang’ è stata la colonna sonora del nostro matrimonio. Quando allo stadio parte quella canzone, cerco sempre lo sguardo di Martina”.
Ad un certo punto Raffaella Carrà dice a Bonucci: “Ti seguirò fino alla fine”. Una frase che ha lanciato nello sconforto tantissime persone al pensiero che Raffaella non abbia fatto in tempo a veder gioire l’Italia intera per la vittoria della nazionale. Se n’è andata 6 giorni prima della finale.