GF Vip, Alfonso Signorini su Balotelli: “Non mi scuserò per il mio handicap”
Alfonso Signorini spiega cosa è successo: "Non mi scuserò per il mio handicap"
Mario Balotelli, nell’ultima settimana, è riuscito a far parlare molto di se, per via della frase che ha pronunciato in diretta al GF Vip. Quello che è successo ha fatto chiacchierare il web e le cronache di gossip molto a lungo.
Anche per via della strana reazione di Alfonso Signorini. Il conduttore, infatti, non ha affatto rimproverato il suo ospite. Anzi, dopo le parole che il calciatore ha rivolto a Dayane Mello, Signorini ha commentato con nonchalance.
Dopo una settimana di polemiche e discussioni, e soprattutto dopo le scuse di Balotelli per le parole dette alla sua ex, anche il direttore di Chi ha dato la sua spiegazione sui fatti.
Il pretesto per tornare sull’argomento è nato con una lettera, recapitata ad Alfonso, inviata da una lettrice al settimanale. In risposta a quella lettera, che è stata pubblicata nell’edizione della scorsa settimana, Alfonso scrive:
“Tra i tanti difetti che ho sono pure sordo. Per questo porto gli apparecchi acustici. Ma questo i soliti leoni e leonesse da tastiera lo ignorano. E se pensano che debba scusarmi per il mio handicap si sbagliano di grosso.”
Sostanzialmente Signorini dice di non aver ripreso Mario Balotelli perché, proprio per via del suo scarso udito, non avrebbe sentito le parole del suo ospite. Ovviamente, questa versione dei fatti non è convincente per tutti, anche perché il presentatore, subito dopo, ha anche commentato la frase del calciatore.
Certo è che Signorini soffre davvero di problemi di udito, tanto che durante un’intervista a Nicola Porro a Matrix aveva raccontato: “Da piccolo mi piaceva ascoltare, e ho ascoltato talmente tanto che sono diventato sordo. E ora porto l’apparecchio”.
Lo scarso udito, però, non ha allontanato il presentatore dalla sua passione per la musica classica. Questo non gli ha impedito di coltivare la sua grande passione per la musica classica, anche grazie all’aiuto dell’apparecchio acustico, fondamentale per Alfonso. Il conduttore spiega: “Non potrei mai vivere senza,. Da piccolo passavo le ore attaccato alla cuffia a sentire Verdi, Puccini, mentre mio padre continuava a regalarmi le piste per le macchinine”.